ELISABETTA ROSSI
Cronaca

Violenza sessuale del maestro di tennis a Fano: altri due lo accusano

Saranno ascoltati il prossimo ottobre, in incidente probatorio, gli allievi del maestro di tennis argentino che ora è ai domiciliari

Istruttore di tennis accusato di violenza sessuale

Istruttore di tennis accusato di violenza sessuale

Fano, 8 luglio 2023 – Uno ha già parlato, ora è il turno degli altri due allievi minorenni del maestro di tennis argentino di 37 anni accusato di violenza sessuale. Ieri la psicologa li ha ritenuti capaci di testimoniare. E quindi saranno ascoltati in incidente probatorio il prossimo 13 ottobre, assistiti dai loro legali, gli avvocati Cristiana Cicerchia e Simone Candelora. Contro l’istruttore, che dopo aver insegnato a Pesaro era passato al circolo La Trave di Fano, ci sono i racconti delle presunte vittime che riferiscono di baci e palpeggiamenti. Ci sono anche degli sms che il 37enne ha inviato a una delle giovani promesse della racchetta dal contenuto ambiguo.

Messaggi dal tono più che affettuoso che il maestro ha già provato a giustificare (difeso dall’avvocato Cristiana Ugolini) sostenendo che "te quiero" in spagnolo non vuol dire solo "ti amo", ma anche "ti voglio bene". L’istruttore aveva definito il suo modo di essere così espansivo e fisico nelle sue manifestazioni con i ragazzi, un "atteggiamento argentino", tipico della sua cultura. Ma ai genitori di uno dei minori che sarà ascoltato a ottobre, quegli abbracci, quel suo essere sempre così disponibile ad andare a prendere il ragazzino a casa, sono sembrati eccessivi. E il sospetto ha trovato fondamento nel telefonino del figlio dove sono stati ritrovati quei messaggi che sembravano più quelli di un innamorato che di un insegnante verso il proprio allievo. Una scoperta che ha sconvolto la vita del minore e della sua famiglia. Per loro, il 37enne non era solo un maestro di tennis, ma uno di famiglia che invitavano a casa anche nelle festività più importanti. A quel punto è scattata la denuncia. Il ragazzino ha smesso di frequentare quel circolo. Nel frattempo sono saltate fuori le altre due storie di presunti abusi. Storie simili. I palpeggiamenti, avvenuti nell’arco di due anni, tra il 2019 e il 2021, sarebbero successi sempre in auto. In occasioni in cui il maestro si era reso disponibile a dare un passaggio ai ragazzini. Come quella riferita dal primo allievo, ora maggiorenne, sentito qualche mese fa. Il 18enne (tutelato dall’avvocato Irene Ciani) ha detto che l’allenatore lo aveva fatto sedere sulle sue gambe per farlo guidare. E in quel frangente gli avrebbe tirato giù i pantaloncini e lo avrebbe toccato.

Un’accusa negata dall’argentino: "Quando è successo quel fatto, lui non aveva 11 anni, ma 14. Ma come fa a stare sulle mie gambe, in auto, con il volante davanti, un ragazzo di 14 anni? Non è possibile". Poi c’era stato anche un bacio sulla bocca. E anche a quello aveva trovato una giustificazione: "Mi ero avvicinato per salutarlo con un bacio sulla guancia, ma lui si è girato di scatto e c’è scappato quel bacio". A ottobre saranno gli altri due a ribadire le proprie accuse contro l’allenatore. Che, al momento continua a stare agli arresti domiciliari.

Elisabetta Rossi