Era agli arresti domiciliari, dal febbraio scorso, detenuto a casa della madre, in città. Ma da mercoledì sera, si sono perse le tracce di un 49 enne pesarese, ex ristoratore, condannato per violenza sessuale, commessa tra il 2020 e il 2021, a danno di due delle sue donne, e per maltrattamenti, reato poi derubricato a lesioni, di una terza.
Il fatto che l’uomo non sia rientrato ai domiciliari, almeno fino a ieri sera, ha gettato nell’angoscia le tre donne. Una di loro è ancora in una casa protetta, nella zona di Urbino, ma esce per andare al lavoro, un’altra vive a Pesaro con il figlio. I precedenti dell’uomo – oltre alla violenza sessuale aveva spesso minacciato le sue ex, anche pesantemente – ha fatto si che siano scattate forme di controllo e di protezione da parte delle forze dell’ordine, per evitare che si avvicinasse a loro.
Dice l’avvocatessa Elena Fabbri, che tutela due delle vittime di violenza sessuale: "Sono stata contatta dalle mie clienti, che di certo non sono felici all’idea che quell’uomo ora possa girare in libertà. So che adesso carabinieri e polizia hanno attuato delle forme di controllo e di protezione, ma quanto può durare? Il problema è se questa persona non torna nella casa della madre. Penso che domani (oggi) farò una memoria alla procura generale chiedendo l’aggravamento della misura a suo carico". Fino a ieri sera, non risulta che l’uomo sia stato rintracciato.