REDAZIONE PESARO

Viale Trieste, torna l’arredo invernale. Ma l’area pedonale resta indigesta: "Non bloccate il traffico tutta l’estate"

Partito il cambio d’assetto del lungomare in vista dell’arrivo della Fiera di San Nicola (10-12 settembre). I commercianti: "Chiudere la via di giorno non ha senso, speriamo che Biancani cambi. E servono più parcheggi".

Partito il cambio d’assetto del lungomare in vista dell’arrivo della Fiera di San Nicola (10-12 settembre). I commercianti: "Chiudere la via di giorno non ha senso, speriamo che Biancani cambi. E servono più parcheggi".

Partito il cambio d’assetto del lungomare in vista dell’arrivo della Fiera di San Nicola (10-12 settembre). I commercianti: "Chiudere la via di giorno non ha senso, speriamo che Biancani cambi. E servono più parcheggi".

Camion, bobcat e ruspe in viale Trieste malcelano che siamo arrivati alla fine dell’estate: da ieri gli uomini del centro operativo comunale lavorano allo smantellamento dell’arredo che ha caratterizzato la pedonalizzazione estiva di viale Trieste. Nonostante il sindaco Biancani abbia allungato la stagione balneare al 10 settembre, aiuole e tunnel fioriti del viale devono obbligatoriamente sloggiare in vista dei preparativi della fiera di San Nicola che impegnerà la zona mare dal 10 al 12 settembre prossimi. Di fronte al “metti le piante, togli le piante“ c’è chi sui social s’è divertito a fare dell’ironia, mentre davanti al lavoro degli operai, i negozianti hanno reagito con un sorriso a mezzabocca: l’area pedonale presumibilmente tornerà la prossima estate. Il sentimento è di rassegnazione: sono molti gli esercenti che dopo 5 anni continuano a non digerire la pedonalizzazione.

"Lamentarsi è inutile, tanto l’amministrazione comunale fa come le pare – dice un ristoratore -. Cosa tocca dire? Speriamo che essendo cambiato il sindaco, qualcosa migliori". Proprio appellandosi al fatto che non si conosca l’opinione del nuovo primo cittadino di Pesaro riguardo alla pedonalizzazione di viale Trieste, gli operatori avanzano delle proposte "nella speranza che il sindaco Biancani le accolga". "Se proprio dobbiamo subire la pedonalizzazione di viale Trieste – dice un commerciante – mi auguro che venga rivisto l’orario di chiusura al traffico". Dopo cinque anni di sperimentazione, per gli esercenti, la pedonalizzazione sarebbe molto meno indigesta se "partisse dalle 19 della sera e non dalle 10 del mattino". Una proposta caldeggiata anche dalle associazioni di categoria, fin dal primissimo anno. "Bloccare il traffico con un arredamento permanente è un errore: bisognerebbe fare un allestimento flessibile che permetta l’area pedonale urbana dalle 19 della sera e non prima. Tanto sotto al sole la gente sta al mare e non viene a fare pranzo sui tavoli che impegnano l’asfalto incandescente di viale Trieste. Servirebbero strutture leggere, trasportabili facilmente o fatte in modo da poter convivere per mezza giornata anche con la sosta e la fermata. Recuperare il movimento veicolare del mattino e del primo pomeriggio sarebbe significativo per tutte le attività commerciali".

È d’accordo anche Luigi, dipendente di una lavanderia industriale: "Noi fornitori siamo costretti ad infrangere le regole perché il ritiro della biancheria negli alberghi vo fatta a tempo debito: le camere vengono pulite dalle 10 alle 13, quindi si è costretti ad ignorare il divieto di accesso in viale Trieste". Perché costretti? "Nelle vie parallele non ci sono sufficienti stalli per il carico e scarico, quindi ci si ferma in doppia fila con il rischio di bloccare il traffico – dice –, mentre i parcheggi sono sempre occupati". Un ristoratore è d’accordo e aggiunge: "L’area di sosta di Villa Marina non risponde alla fame di parcheggi e chi sosta in cima a viale Trieste non raggiunge le attività che da viale Marconi scendono verso la Palla: servirebbe, nelle vie parallele un parcheggio che dia sfogo anche a questa parte di zona mare".

Solidea Vitali Rosati