Dopo lo spostamento del Bosco che Cammina, è stato riaperto ieri al traffico, in un solo senso di marcia (dal centro verso il mare), viale Marconi. Oltre alla riattivazione della circolazione per chi viene da viale dei Partigiani e vuole raggiungere la Statale, sono stati realizzati 9 parcheggi bianchi (con disco orario), due posti riservati al carico e scarico e una zona dedicata ad un’area pedonale che aumenta di fatto lo spazio dell’attuale marciapiede presente a fianco dell’Auditorium Scavolini. Un assetto temporaneo, come spiega l’amministrazione comunale, che ha deciso di riaprire al passaggio delle auto, invece che creare una vera e propria piazza, come era stato ipotizzato nei progetti iniziali. A spiegarne nel dettaglio le ragioni è stato il sindaco Andrea Biancani: "Se avessimo lasciato il progetto di prima – dice il sindaco – i camion che effettuano il carico/scarico di merci per il supermercato, così come i fornitori del bar, sarebbero stati costretti a fermarsi sulla Statale o ad entrare nell’area facendo una pericolosa retromarcia su una strada molto trafficata com’è la Statale. Una manovra molto pericolosa anche per gli altri veicoli e per i pedoni del viale".
Una ragione di sicurezza, alla quale se ne aggiunge anche un’altra che riguarda la piena "vivibilità di una eventuale piazza – prosegue Biancani –. Senza un importante progetto di riqualificazione dell’intera area avremmo avuto una piazza in cemento e sfido chiunque ad organizzare iniziative, con l’afa estiva, su una strada "nera". Per questo motivo "non aveva senso chiudere la strada al traffico – aggiunge –. Nel percorso condiviso, che stiamo facendo insieme agli assessori Sara Mengucci, Mila Della Dora e Riccardo Pozzi, abbiamo previsto che, quando avremo le risorse economiche per rivedere nel complesso l’intera area, trasformeremo davvero viale Marconi in una piazza. Nel frattempo, lavoriamo per garantire la sicurezza dei gestori e dei fruitori delle attività economiche così come dei residenti della zona".
Le soste di viale Marconi sono regolamentate da disco orario di 30 minuti, prolungate durante la pausa pranzo nella fascia oraria 13-15 e libere di sera, dopo le 20. "In questo modo soddisfiamo le esigenze dei residenti sulla via, dei clienti e gestori degli esercizi commerciali e dei fruitori del quartiere. Una soluzione – conclude Biancani – che rappresenta un primo passaggio verso la realizzazione di una vera e propria piazza che merita di essere progettata tenendo in considerazione tutte le necessità".
Alice Muri