
Il gioielliere Paolo Bartorelli
L’Enel accende di rabbia i commercianti del centro. Per lavori sulla linea elettrica, domani, giovedì 13 ottobre, via Branca e in molte delle vie limitrofe mancherà la luce, dalle 9 alle 16,30. Il problema va ben aldilà di un centinaio di vetrine spente.
"In alcuni bar non funzionerà nemmeno la macchina del caffé, i forni resteranno spenti nelle pizzerie; in negozi e supermercati, senza luce, non vanno nemmeno le casse. Per molti si parla di perdere l’intera mattinata di lavoro per altri la giornata - osserva Davide Ippaso, segretario Confcommercio, piuttosto perplesso -: tanti decideranno di restare chiusi del tutto. Ma un intervento che coinvolge un centinaio di attività non si poteva fare di lunedì, che, per la maggior parte di queste attività, è anche il giorno di chiusura?". Intanto in quali vie trovare un negozio aperto sarà un terno al lotto? "Quelle senza fornitura saranno via Branca nei civici 11, 17, dal 21 al 23, il 27; dal 16 a 28; il 46 ; il 60; da 90 a 100; il 104; via della maternità nei civici dal 5 all’11; il 21; il 25; dal 29 al 31; dal 6 all’8; il 18; il 24; il 30; il 36; dal 3234; in via Gavelli nei civici 3, dall’11 al 23; il 7; il 2; dal 6 all’8; da 20 a 22; in via Sabbatini i civici dal 7 al 17; il 21; il 171; da 28 a 32; in via Almerici i civici 5; dal 9 al 13; dal 21 al 25; piazza Olivieri dal 3 al 5; dal 21 al 25; Piazza Olivieri dal 3 al 5; il 2; il 10; in via Pedrotti il 15; piazza del Monte i civici 1, 5, 4; in via Zacconi il civico 1"".
Per capire quali potrebbero essere i negozi costretti a stare chiusi basta fare mente locale. "L’avviso da parte della società è nei termini di legge: l’hanno comunicato alle attività martedì per giovedì - continua Ippaso -. Ma capisco la rabbia dei commercianti del centro che si sono ritrovati a prendere una decisione, che in un momento come l’attuale, esaspera le condizioni di lavoro. Già ogni volta che si riceve la bolletta della luce c’è da tremare, se ci aggiungi una programmazione deleteria e irrispettosa di esigenze basilari, è comprensibile che scattino i nervi anche ai più pacifici".
Tra questi c’è il gioielliere Paolo Bartorelli. "Siamo contenti che facciano le migliorie alla linea - osserva il titolare con sei vetrine in via Branca -, ma chiudere dalle 9 alle 16,30 vuol dire impedire una giornata di lavoro. Al quadro elettrico abbiamo attaccato quasi tutto: luci, cassa, antifurto, computer, aria condizionata…La doppia porta ha una autonomia di due ore. Perché non programmare, interventi così importanti, il lunedì? E’ con il lavoro che riusciamo a pagare bollette che sono praticamente triplicate col caro energia. Non avere attenzione per queste cose è grave".
Solidea Vitali Rosati