REDAZIONE PESARO

"Vessati dal prof". Ma altri alunni lo difendono

Prosegue il processo nei confronti dell’insegnante di matematica del liceo scientifico Torelli.

Prosegue il processo al 50enne Enrico Cinelli, ex professore di matematica, accusato di maltrattamenti psicologici nei confronti di alcuni studenti del liceo scientifico Torelli. I fatti, risalenti al biennio 20172018 e al 20192020 (fino ai primi periodi di lockdown), hanno portato in aula Cinelli, con a carico già tre sospensioni, dopo la segnalazione dell’ex preside Renata Falcomer all’ufficio scolastico regionale, a seguito di una serie di situazioni riportate da studenti e genitori sui metodi utilizzati dal professore. Un atteggiamento segnalato anche dall’Itis di Urbino, la scuola dove il prof di matematica insegnava prima del trasferimento al Torelli. Tra i metodi ritenuti eccessivamente severi l’obbligo di ricopiare più e più volte la stessa pagina di esercizi perché scritta con una calligrafia brutta "essendo la studentessa mancina"; quaderni che volavano in aria e "continue umiliazioni nei confronti degli studenti", tanto che una famiglia ha ritrovato il figlio nascosto in garage alle 10 di mattina piuttosto che essere in classe.

Ieri in aula sono stati sentiti i testimoni a favore dell’imputato, difeso dall’avvocato Alessandra Angeletti, due ex studenti e la mamma di una studentessa del Torelli, che hanno invece ribadito come il prof fosse "certamente severo ma non maltrattante" ed anzi, hanno parlato di "accanimento nei confronti di Cirelli" da parte della preside Falcomer e di alcuni genitori. Rimangono comunque agli atti le segnalazioni registrate - decine e decine - sia al Torelli che all’Itis, di studenti che hanno deciso di cambiare classe o addirittura scuola. Alcuni di loro, inoltre, si sono rivolti a uno psicologo perché in grave stato di depressione. Il 6 novembre verranno ascoltati gli ultimi testimoni a favore dell’imputato (altri quattro genitori). Il 27 novembre la discussione in aula.

Giorgia Monticelli