Verso le elezioni: "Chi volete sindaco?". Spunta un sondaggio: ecco tutti i nomi in lizza

Questionario di Sigma Consulting per capire le tendenze, l’ipotesi più plausibile è che sia stato commissionato dal Pd. E c’è chi pensa che sia un modo per rilanciare l’ipotesi Vimini. .

Verso le elezioni: "Chi volete sindaco?". Spunta un sondaggio: ecco tutti i nomi in lizza

Verso le elezioni: "Chi volete sindaco?". Spunta un sondaggio: ecco tutti i nomi in lizza

In attesa che i saggi del Pd diano il via libera definitivo alla candidatura di Andrea Biancani, chiudendo anche l’ultima ipotesi pro-primarie, la politica cittadina, che non è più quella di una volta, comincia ad interessarsi direttamente dei movimenti per i possibili candidati a sindaco. E lo si capisce soprattutto quando emerge, quasi dal nulla, il sondaggio della Sigma Consulting, società pesarese specializzata. Un sondaggio che parte come sempre da temi programmatici e poi mette sul piatto le candidature. Noi facciamo il contrario e partiamo dalle candidature elencate nel sondaggio: sono tre per il Pd, peraltro tutte ufficiali (Daniele Vimini, Andrea Biancani e Sara Mengucci), mentre sono quattro quelle del centrodestra, peraltro tutt’altro che ufficiali, vedendo le difficoltà affrontate dallo schieramento che governa la Regione. Ovvero: il segretario provinciale dei Fratelli d’Italia e consigliere regionale Nicola Baiocchi, i consiglieri comunali Dario Andreolli e Giulia Marchionni e soprattutto l’imprenditore del turismo Nardo Filippetti, di cui si è parlato troppo presto come candidato. L’elenco dell’opposizione, per chi capisce di queste cose, sembra avere più uno scopo politico per il Pd che sondaggistico. "In realtà – dice un esperto del settore – l’idea che si vuole proporre è che il centro destra non ha nessuna risorsa con possibilità di vittoria e chiunque alla fine presenterà il centro sinistra vincerà". Tutto questo servirebbe a rendere possibile anche un recupero di Daniele Vimini sul vantaggio fino adesso accumulato da Andrea Biancani.

Come dire: possiamo anche indicare Vimini, perché vincerebbe lo stesso. Il che vorrebbe dire che Matteo Ricci insiste sul suo vice, indipendentemente dalla metà delle indicazioni emerse nelle consultazioni. Arrivando a cambiare cavallo in ogni modo possibile, se i saggi del partito saranno d’accordo. Sul dualismo Biancani-Vimini, l’idea di Matteo Ricci è cambiata spesso e volentieri. Ma rovesciare una consultazione senza primarie diventa piuttosto complesso. In realtà c’è un tempo in politica, soprattutto per le candidature. Un tempo che, ad esempio, Daniele Vimini non avrebbe mai cercato, rimanendo dalla parte del suo sindaco in ogni modo possibile. Anche subendo qualche colpo basso di Andrea Biancani. Il quale però in questi mesi ha perso il momento migliore per diventare automaticamente candidato.

Liberandosi dal peso politico dell’attuale primo cittadino. Biancani ha provato a diventare candidato un po’ da solo, senza aprire per niente le porte alla sezione di Villa Fastiggi e senza acquisire ulteriori consensi dall’area dipendente direttamente da Ricci. Ecco perché siamo arrivati ai saggi e qualcuno proverà a mettere in discussione la superiorità dell’empatia di Biancani. Sondaggio permettendo. Dove si chiederà se tenere aperto un terzo mandato per Matteo Ricci e soprattutto si dovrà scegliere i temi positivi o negativi della giunta uscente (riduzione tasse; edilizia scolastica; eventi culturali; manutenzione delle strade; sicurezza e criminalità; promozione turistica; cura del territorio). Il centro destra però fa di tutto per avvalorare la tesi sarcastica di Ricci. E anche l’ultimo nome emerso, il manager Francesco Guazzolini, non è stato ancora contattato da nessuno dei partiti dell’alleanza. Che abbiano ragioni i sondaggisti che hanno inserito i consiglieri comunali emergenti Dario Andreolli e Giulia Marchionni come possibili candidature alternative? Dall’area Fratelli d’Italia nazionale pare emergere chiaramente una contrarietà al terzo mandato per i sindaci delle città superiori ai 15mila abitanti.