
Verso la Maturità. Belli ed elegantissimi. La festa degli studenti a 100 giorni dall’esame
Tacchi a spillo, smoking, cravatta: a Pesaro sono arrivati i 100 giorni. Nella giornata di ieri centinaia e centinaia di studenti si sono riuniti al Campus, in via Nanterre, per festeggiare il conto alla rovescia all’esame di maturità, che vedrà il suo inizio il 19 giugno, con la prova di italiano. Appena arrivati al Campus, già si notavano gli striscioni che gli studenti mostravano orgogliosi, con tantissimi slogan divertenti ed originali: "Né d’Annunzio, né Dante, né Pirandello. All’esame solo Tavernello", e ancora: "Cento non fa cultura, sessanta non fa paura". Sono solo alcuni dei motti di spirito esibiti dai ragazzi, i quali non vedono l’ora di entrare nel mondo degli adulti: "Sicuramente è un evento che caratterizzerà le nostre vite – dice Francesco Siepi, della 5ªN del liceo scientifico Marconi –. Questo è il completamento di un percorso durato cinque anni, fatto di alti e bassi, ma che ci ha portato comunque ad avere una grande soddisfazione a livello personale. Oltretutto, ci preparerà ad entrare nel mondo del lavoro o universitario, quindi si può dire che non sia un’interruzione del percorso di studi. Personalmente, ho deciso di andare al Politecnico di Milano per studiare ingegneria. Non vedo l’ora di intraprendere questo nuovo percorso".
Anche Gabriele Morini, della 5ªA indirizzo sportivo, ha le idee ben chiare su quello che sarà il suo futuro: "Io gioco a basket a Cattolica, perciò ho deciso di continuare i miei studi iscrivendomi alla facoltà di Scienze Motorie di Urbino. Oggi (ieri, ndr) è una giornata dedicata alla festa e al divertimento, ma poi da domani pomeriggio si torna sui libri". Anche i ragazzi del liceo Economico Sociale, separati dalla sede centrale in via Gramsci, partecipano ai festeggiamenti assieme ai loro colleghi dello scientifico: "Siamo emozionati, non vediamo l’ora – raccontano i ragazzi della 5ªA –. È un passo importante, che affrontiamo sì con spensieratezza, ma anche con serietà per quello che sarà il futuro".
"La maturità è quel momento che ci segna e che fa parte della nostra vita di studenti e giovani adulti – spiega Marco Zazza, rappresentante di istituto e alunno della 5ªA MAT del Benelli –. Bisogna armarsi di gioia e serenità, senza paranoie inutili. Io continuerò a studiare, ma questa è una scuola ottima, che ti forma per inserirti subito nel mondo del lavoro. A tutti i miei compagni ed a tutti i maturandi auguro il meglio e faccio un grandissimo in bocca al lupo".
In mezzo a tappi di spumante e a tutta quell’allegria, anche i professori partecipano ai festeggiamenti, rimanendo stupiti e increduli nel vedere quei ragazzi che, fino a qualche anno prima, avevano iniziato il loro percorso di studi, appena ragazzini, diventare improvvisamente grandi.