Verso la Festa dell’Unità. Renzi invitato scomodo. Ma Ricci incassa l’ok

Alla kermesse regionale, al via a Pesaro il 28 agosto, anche il leader di Italia Viva. Bomprezzi: "Abbiamo dovuto attendere il via libera dalla segreteria nazionale".

Verso la Festa dell’Unità. Renzi invitato scomodo. Ma Ricci incassa l’ok

Matteo Renzi, leader di Italia Viva, e Matteo Ricci, oggi europarlamentare del Pd

C’è, non c’è. C’è. Per la festa dell’Unità regionale che si aprirà il 28 a Baia Flaminia, tra gli ospiti della serata – faccia a facia con Matteo Ricci – ci sarà anche l’ex presidente del consiglio Matteo Renzi. Il nome di Renzi era stato annunciato e due giorni dopo ‘depennato’ dal calendario degli incontri pesaresi. Per cui si è scatenato il festival della ’dietrologia‘ fatto di arsenico e vecchi merletti. E sicome il teatro di tutto è la festa regionale del partito che si terrà a Pesaro – il primo settembre chiude la segretaria nazionale Elly Schlein – questa vicenda ha riportato alla mente vecchi dissapori all’interno del Pd marchigiano: una contrapposizione tra la segretaria regionale del partito Chantal Bomprezzi e l’ex sindaco della città Matteo Ricci che aveva fatto l’invito a Renzi. Ad innescare i retroscenisti lo stesso Matteo Renzi, che aveva annunciato al suo staff: "Mi ha chiamato Matteo Ricci, vuole che vada alla festa dell’Unità a Pesaro il 28 agosto e io ho naturalmente accettato con piacere". Ma due giorni dopo il nome del leader di Italia Viva scompare dal programma. Putiferio. Anche perché era il primo ritorno di Renzi ad una festa del Pd dopo la scissione di cinque anni fa.

"Ci hanno marciato sopra quelli dell’informazione di destra – dice la segretaria regionale del Pd Chantal Bomprezzi –, ma in realtà non c’è nulla di particolare per un semplice motivo: siccome parliamo di Renzi e cioè di una leader nazionale, le decisioni non spettano a noi ma ci dobbiamo confrontrare con la segreteria nazionale. E quindi posso affermare che il 28 sera a Baia Flaminia ci sarà un faccia a faccia su temi locali, nazionali ed europei fra Matteo Ricci e Matteo Renzi. Questo è ufficiale, è in programma e non si discute".

Un nodo sciolto e non da poco, anche perché il Pd vuole andare verso la creazione di un campo largo e quindi la presenza di Renzi non è secondaria. "Tanto per far capire – continua Bomprezzi –, sarà con noi nelle serate pesaresi anche il caporgruppo di Italia Viva Enrico Borghi che si confronterà con un esponente di Sinistra Unita. Quindi il problema era legato solo alla presenza di un leader di partito ad un’altra festa dell’Unità nazionale che si terrà a Roma".

Intanto sono stati annunciati a Pesaro diversi ospiti di rilievo: non solo il presidente della regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ma sul palco di Baia Flaminia, salirà anche il leader della Cgil Maurizio Landini, personaggio comunque di casa a Pesaro, e un ex leader storico del partito come Massimo D’Alema che qui ha ancora molti amici e frequentazioni che nascono da quando Marcello Stefanini ricopriva il ruolo di tesoriere del partito. Come detto, a chiudere la festa dell’Unità regionale sarà la segretaria Elly Schlein.

m. g.