REDAZIONE PESARO

Verona che tonfo, mentre risorge la Fortitudo

Il tredicesimo turno di Serie A di basket vede Udine trionfare su Verona, mentre Bologna reagisce alla guida di Caja. Forlì vince a Milano, Rieti batte Orzinuovi.

Verona che tonfo, mentre risorge la Fortitudo

Il tredicesimo turno di Serie A di basket vede Udine trionfare su Verona, mentre Bologna reagisce alla guida di Caja. Forlì vince a Milano, Rieti batte Orzinuovi.

Tredicesimo turno disputato a metà a causa degli impegni dei vari nazionali convocati, che hanno costretto la Lnp a rinviare ben cinque partite. Una, Piacenza-Torino, verrà recuperata domani sera mentre le altre quattro si giocheranno l’11 dicembre. Delle cinque gare disputate nel week-end fa rumore il tonfo casalingo di Verona contro Udine, che ha vinto con 28 punti di scarto trascinata dalla coppia Hickey-Alibegovic, autori rispettivamente di 20 e 30 punti (Mirza ha tirato 7/10 da tre). Ramagli si è preso tutte le colpe: "Quando una squadra non è pronta significa che non è stata adeguatamente preparata e quindi mi prendo tutte le responsabilità del caso. Chiediamo scusa a chi è venuto a vederci, a noi stessi e a chi ci paga lo stipendio. Ora dobbiamo dimostrare che le scuse non sono un atto di buona educazione ma sono un atto di responsabilità". Ha già avuto il suo impatto a Bologna l’arrivo di ’Artiglio’ Caja: la Fortitudo ha subito reagito al nuovo coach battendo nettamente Livorno e mettendo in vetrina un Kenny Gabriel scintillante (foto), che finora non aveva mai ripagato il club con questi numeri, 27 punti conditi da 6 rimbalzi. Soprattutto, i felsinei hanno chiuso con cinque uomini in doppia cifra, che è sempre sintomo di buoni equilibri. Pesaro è avvisata per la sfida di fine anno.

Altra partita interessante a Milano, dove Forlì è passata di misura sul campo dell’Urania con il canestro vincente di Luca Pollone. In realtà, i romagnoli avevano dominato, per poi subìre la rimonta della squadra di casa, pur abbandonata da Gentile, espulso per aver accumulato un fallo tecnico ed un antisportivo. L’Urania era riuscita addirittura a rimettre la testa avanti, ma l’Unieuro ha mantenuto i nervi saldi e portato a casa i due punti. Ancora in doppia cifra il croato Perkovic (13 punti), innesto rivelatosi azzeccatissimo. Infine, Rieti ha avuto ragione di Orzinuovi calmando, per ora, le ire del presidente laziale Pietropaoli che aveva minacciato di taglio Jazz Johnson: l’americano ha risposto segnando 19 punti e smazzando 5 assist.

e.f.