REDAZIONE PESARO

Vendute le terme. Largo alla chirurgia estetica

Il complesso di Carignano ceduto a poco meno di mezzo milione a un gruppo che gestisce le cliniche. Ecco i progetti degli acquirenti

"Abbiamo fatto il sopralluogo a Carignano venerdì, ci è piaciuto, abbiamo fatto delle valutazioni con i nostri tecnici e questa mattina (ieri,ndr), abbiamo partecipato all’asta e ci siamo aggiudicati tutta l’area termale". Chi parla è l’avvocato Maurizio Natali, maceratese, amministratore del gruppo Romani che gestisce 4 cliniche private in regione di cui una a Sassocorvaro. "Andremo avanti per step ed il primo sara quello di riaprire il parco alla città e facendo questo anche riattivare e offrire i primi servizi. E vediamo se questo sarà possibile farlo per l’inizio della buona stagione perché in questa operazione vogliamo coinvolgere tutta la città di Fano. Ma il nostro intento non è solo quello di riaprire l’area termale, ma anche quella di svilupparci perché nelle nostre intenzioni c’è anche un progetto per creare una clinica di chirurgia estetica. Una struttura di alto livello – continua Natali – creando anche strutture per accogliere i parenti dei pazienti. Il settore termale in generale, in questi momenti è stato quello che nell’ambito del settore alberghiero è quello che è cresciuto maggiormente, con un incremento dell’8 per cento. Vogliamo creare una struttura di grande attrattività, un po’ come sono i centri termali della Toscana, dove la gente per raggiungerli sfascia anche le macchine. Il problema, ma vediamo di superarlo con l’amministrazione comunale, sarà quello di superare tutto il problema legato alla burocrazia".

Su questo fronte il sindaco Massimo Seri non si sbilancia ma ha appreso con grande piacere questa svolta sulla grande area termale. "Il fatto che abbiano acquistato i terreni e la palazzina è un bellissimo segnale per Carignano, per la città ma anche per tutto il territorio – dice il primo cittadino –. Presuppone investimenti, posti di lavoro e rilancio dell’area con benefici che ricadranno un po’ su tutti".

Maurizio Natali ha annunciato una visita in città e quindi anche all’amministrazione. "Per quello che riguarda le concessioni minerarie, e cioè le acque termali – dice il sindaco – non ci sono problemi perché la concessione è perpetua e di questo ci siamo già informati con la Regione".

La notizia dell’acquisto delle terme è della tarda mattinata di ieri: il gruppo Romani che ha come amministratore Natali – dietro di lui una serie di azionisti del fermano, dell’ascolano e di San Bendetto – si è aggiudicato, come unico offerente le due aree per un totale di quasi 6 ettari: la prima è quella della palazzina dove ci sono gli impianti di inalazione e il parco; quindi il secondo lotto è quello dove il piano regolatore prevede una edificabilità e dove molto probabilmente verrà edificata la clinica di chirurgia estetica. Complessivamente i due lotti sono stati aggiudicati per poco meno di 500mila euro. La prima asta è del 2016 e tutti e due i terreni avevano una valutazione di oltre due milioni di euro. A seguire la vicenda anche Beatrice Morbidoni, ex operatrice termale, che guida un gruppo che spinge per la riapertura di Carignano con oltre 3mila affiliati. Ieri il primo passo di una nuova era e cioè la fine di una telenovela che è andata avanti per venti anni.

m.g.