ALESSANDRO MAZZANTI
Cronaca

Vaccini Open day over 60 a Pesaro: al via con la monodose

Nella fascia 20-39 meno di uno su cinque è coperto. La responsabile del distretto, Esposto: "Devono essere convinti dai loro coetanei"

Vaccino

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Pesaro, 12 luglio 2021 - Elisabetta Esposto, dirigente del Distretto sanitario di Pesaro, nella prima ondata di pandemia ha molto caldeggiato l’uso dell’app Immuni, ora preme forte su un altro tasto: fare una campagna mirata, pari a pari, quindi con testimonial coetanei, per vaccinare la fascia giovanissimi-giovani, dai 12 ai 39 anni. Che è la fascia, nella nostra regione, attualmente meno coperta e allo stesso tempo più capace, soprattutto in piena estate come adesso, di veicolare il virus, perchè diversamente dagli anziani i giovani girano di più e hanno maggiori contatti sociali a rischio. I numeri regionali della quota vaccinazioni sono la base su cui preme Esposto. Eccoli. Fascia 10-19: vaccinazione completa: 4,4% della popolazione. Fascia 20-29: completa 16,9%. Fascia 30-39: completa 20%. I contagi sono in lieve aumento, i giovani si vaccinano poco: come vede questa fase? "L’aumento (ieri 9 nuovi casi positivi in provincia, ndr) era prevedibile – dice Esposto –. L’anno scorso avvenne ad agosto, la gente si mosse più tardi, infatti nella nostra provincia ci fu il boom dei contagi coi rientri da Croazia, Grecia ecc... Quest’anno è stato tutto anticipato. Il virus colpisce anche i giovani non vaccinati o con una sola dose. Se tutti si vaccinassero, dai 12 anni in su, il virus avrebbe meno modo di girare e creare varianti come la Delta. E’ vero che i giovani non vanno in Rianimazione, ma questo non può essere un motivo per non vaccinarsi o posticipare a settembre. Se fai la prima dose a settembre servono quasi due mesi per essere protetti del tutto (solo dopo 14 giorni dalla seconda dose hai una copertura ottimale)". Quindi? "Quindi più che dire ’non assembratevi’, forse sarebbe meglio dire ’vaccinatevi’. Ma serve una chiamata più mirata". Cosa intende? "Una campagna comunicativa mirata ai giovani. Ma deve essere fatta da loro coetanei, tra pari, serve un movimento giovanile che spinge dall’interno. Servono testimonial che hanno 12, 15, 18, 20 anni. Che hanno follower: campioni nella vita, nello sport, Pesaro e Ancona ne hanno diversi, però, ripeto, tra pari. Penso anche ai rappresentanti di istituto delle scuole o altri". A parte la campagna, come si fa a convincerli? "La casa della salute di Montecchio, mercoledì, ha vaccinato 31 minorenni, sono già tanti. E alcuni di questi hanno detto che non si sarebbero vaccinati se non fosse stato il loro pediatra a farlo. Quindi il ruolo del medico di famiglia è fondamentale soprattutto su chi è esitante". Erano così impauriti? "Chi voleva farlo lo ha fatto. Ma chi era un po’ indeciso, perchè sentono le bufale, o amici vari, si convincono meglio se ascoltano uno fidato che ti parla in modo semplice, come il medico di famiglia". Il discrimine, in questo momento, sono le vacanze. "Almeno i ragazzi dovrebbero andare in vacanza con una prima dose. Meglio con due. Paesi come Portogallo, Spagna, Russia, ora sono posti critici: e in vacanza è più facile contagiarsi. Sei rilassato, le regole si abbassano. Alcuni hanno voluto ritardare la prima dose, per non avere l’appuntamento nei giorni di Ferragosto. Ma la seconda dose la potevano posticipare". Che esempi può citare,sulla base della sua esperienza, per la fascia 20-29? "Intanto, il 17% dei vaccinati in regione è un dato basso, dobbiamo arrivare all’80%. Io personalmente, ho esperienze buone, sono meglio dei 50enni. Il problema sono a volte i genitori che non li vogliono far vaccinare. Alcuni, tra i 20-29, per andare in vacanza coperti, lo hanno fatto. Altri perché avevano in famiglia parenti fragili. Molti, nella fascia più bassa, si sono vaccinati per evitare una nuova dad. Apposta dico che servono i testimonial, magari facendo raccontare loro certe esperienze, nei vari campi: scout, palestre, sport". Intanto, la buona notizia: iniziano gli open Day per gli over 60, monodose Janssen (Johnson e Johnson). Chi va lì, si vaccina senza prenotazione. Nella nostra provincia sono sempre dalle ore 16 alle 18, da oggi fino al 30 luglio. FANO: Codma, escluso il 26 e il 29 luglio. PESARO: ex Ristò: esclusi i giorni 14, 20, 26, 28, 29,30. URBINO: alla Bocciofila, tutti i giorni.