Usò una mazza da baseball contro il fratello ubriaco che aggrediva i genitori: assolto

Per un 43enne è valsa la tenuità del fatto

Usò una mazza da baseball contro il fratello ubriaco che aggrediva i genitori: assolto

Usò una mazza da baseball contro il fratello ubriaco che aggrediva i genitori: assolto

Era rientrato dal lavoro e una volta arrivato a casa aveva visto una scena scioccante: il fratello 40enne, ubriaco, che stava aggredendo i genitori. E per evitare di prenderlo a sua volta a pugni, non sapendo cos’altro fare, un pesarese di 43 anni aveva afferrato una mazza da baseball e con quella aveva colpito in una gamba il fratello, per cercare di farlo smettere e salvare dalle botte i due anziani. Ma per questo gesto, il 43enne, difeso dall’avvocato Alberto Lupi, era finito a processo per lesioni aggravate dall’uso della mazza da baseball. Non perché il fratello lo avesse denunciato, ma perchè il rapporto della polizia, che a seguito di questa lite violenta era intervenuta sul posto, aveva fatto partire d’ufficio il procedimento, visto che queste lesioni erano state provocate da una mazza da baseball. Il tutto era avvenuto a Pesaro il 22 maggio del 2022, più o meno all’ora di cena.

Ieri il pesarese 43enne che era sul banco degli imputati è stato però assolto, per la tenuità del fatto. In effetti, il colpo inferto con la mazza da baseball sulla gamba di colui che è poi diventata nel procedimento la parte offesa, aveva provocato solo un livido sulla coscia sinistra dell’uomo, o poco più.

Il difensore, avvocato Lupi, ha in precedenza spiegato al giudice e al pm che quello era un gesto cui il suo assistito era stato costretto per placare l’irruenza del fratello, destabilizzato dall’alcol, verso i genitori di ambedue. E come tale quel gesto non andava punito. L’avvocato ha anche detto che un mese dopo il fratello era andato in una comunità per farsi disintossicare. Tutti elementi questi che hanno convinto il giudice Piersantelli e decidere per la non punibilità dell’imputato, che è stato appunto assolto.