
Giovanni Boccia Artieri
Il Censis pubblica le classifiche degli Atenei italiani: Urbino guadagna 3 posizioni rispetto l’anno precedente, collocandosi in nona con 84.8 punti. Le prime tre posizioni sono invece occupate dall’Università di Padova, prima con un punteggio complessivo di 89,5, seguita dall’Università di Bologna e dalla Sapienza di Roma, con i punteggi di 87,5 e 84,3.
"Quest’anno siamo risaliti, questo tipo di classifiche sono molto contingenti e dipendono da dati che vengono presi su annate peculiari, abbiamo avuto anche quelle del Covid – spiega il prorettore alla didattica comunicazione Giovanni Boccia Artieri –. Guardando i dati spicca la comunicazione che è risalita moltissimo nei punteggi, lì abbiamo fatto un grande lavoro. Non avevamo dubbi perché è da sempre un nostro punto di eccellenza e siamo molto avanzati sui servizi digitali dove anche lì lavoriamo sulla comunicazione: siamo stati tra le prime Università a sperimentare su TikTok e i risultati si vedono. Mi fa molto piacere vedere che siamo saliti anche su altre variabili, ad esempio quella della occupabilità".
Le classifiche sono molto importanti e in un periodo come questo, dove le iscrizioni per le nuove immatricolazioni sono state attivate meno di un mese fa, offrono un quadro comparativo e una bussola nella scelta. "Questi dati sono interessanti perché permettono di comparare tra di loro gli Atenei anche se la qualità del servizio offerto e dell’apprendimento è in altri indicatori, come quelli Anvur che monitoriamo costantemente e che ci vedono decisamente sopra la media nazionale e regionale – prosegue Boccia Artieri –. UniUrb vanta una qualità di cui siamo molto consapevoli, stare nel gioco del Censis e di Repubblica ci permette di muoverci con una visibilità nazionale. I dati, va detto, sono molto aleatori ed è complesso capire come configurare miglioramenti perchè spesso dipendono da variabili che non controlliamo direttamente".
Dati che prendono in considerazioni più annate, cosa è cambiato ad oggi? "Questi indicatori si riferiscono ad anni precedenti, nel frattempo abbiamo consolidato una serie di cose come le nuove aule del Petriccio, il Campus Mattei, la ex Sogesta, completamente rinnovato. Cose, queste, che entreranno nelle prossime valutazioni. Inoltre, sulla qualità, che non misura il Censis ci sono azioni come l’aver portato l’Isee a 30mila euro, tutelando le fasce più deboli sul pagamento delle tasse universitarie. Siamo contenti del risultato, speriamo neri prossimi anni di scalare altre posizioni".
Francesco Pierucci