REDAZIONE PESARO

Urbino festeggia il quarto di secolo nell’Unesco

Due giorni con eventi, tavole rotonde e un concerto. Gambini: "Pensiamo alla candidatura a Capitale Europea della cultura"

Urbino festeggia il quarto di secolo nell’Unesco

Sono passati 25 anni da quando il centro storico di Urbino entrò tra i siti Unesco e una ricorrenza del genere val bene una celebrazione. Saranno due i giorni di festeggiamenti, 14 e 15 dicembre, che si svolgeranno a Teatro Sanzio, pronto a riaprire al pubblico dopo gli interventi degli ultimi mesi. "Li abbiamo strutturati come come giornate di lavoro, organizzando tavole rotonde con esperti e invitando tutte le energie della città a partecipare – spiega l’assessore Roberto Cioppi –. L’obiettivo sarà comunicare i valori per cui Urbino è patrimonio dell’umanità e le sollecitazioni che l’Unesco ci dà per far sì che la comunità sia coinvolta, in particolare i giovani, a cui dedicheremo due momenti insieme alle scuole. Questo patrimonio va però trasmesso alle nuove generazioni e in loro vogliamo aumentare la consapevolezza del valore che esso ha".

Entrambe le giornate si apriranno alle 10 e termineranno attorno alle 18. Ci saranno sei tavole rotonde in complesso, intervallate da momenti di dibattito, istituzionali, con la firma sul rinnovo della convenzione per la gestione del sito e di una convenzione con le tre Unioni montane, e dedicati alle associazioni: "In questi anni abbiamo svolto un lavoro di coordinamento tra esse, che danno un forte contributo alla comunità, da evidenziare – spiega il presidente del Consiglio comunale, Massimiliano Sirotti –. Altra cosa che sottolineeremo è l’importanza del patrimonio immateriale".

Tra le associazioni ci saranno anche quelle sportive, che, come spiega il vicesindaco Marianna Vetri, "sono dentro al discorso del patrimonio, in quanto lo vivono e creano eventi tesi a valorizzarlo. Questo è un modo per promuovere ciò che è Urbino attraverso lo sport". I lavori si potranno seguire anche in streaming, su piattaforme che saranno poi indicate, probabilmente il sito www.vieniaurbino.it, la pagina Facebook e il canale YouTube del Comune. "Avremo tavoli molto nutriti, con discussioni su valorizzazione e conservazione, rapporti tra immateriale, materiale e ambientale, coinvolgimento dei giovani, gestione del rischio, benessere e qualità della vita – spiega Luana Alessandrini, responsabile dell’Ufficio Patrimonio mondiale –. In questi due giorni, i palazzi di piazza della Repubblica faranno da sfondo a una serie di proiezioni incentrate sui temi trattati".

Giovedì 14, alle 21, a teatro un concerto di tre artisti dell’Accademia rossiniana “Zedda“ del Rossini Opera Festival, Giacomo Nanni (baritono), Omar Cepparolli (basso) e Alessandro Uva (pianoforte). "Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato al tema dell’Unesco, adesso e in passato, come Cioppi, Alessandrini, il personale degli uffici e Massimo Guidi", commenta il sindaco Maurizio Gambini, che poi individua un obiettivo per il centro: "Pedonalizzarlo, almeno in parte. Tutto il lavoro che si sta facendo va verso la candidatura a capitale della cultura europea 2033, traguardo che ci siamo posti insieme a Pesaro, sperando che ora collaborino veramente al progetto. Per arrivarci, avremo bisogno di fatti e sarà fondamentale anche l’accessibilità, cosa per cui la Regione sta lavorando, sia per la Fano-Grosseto, sia perché Urbino non può restare fuori dalle ferrovie".