Per attrarre un turismo ancora più qualificato e trattenere più a lungo i visitatori, Urbino deve costruire una rete efficace con il territorio e mirare a un’internazionalizzazione sempre maggiore. Ne è convinto l’assessore al Turismo, Francesco Guazzolini, che delinea le strategie su cui sta puntando: "In collaborazione con gli altri assessori e con tutti i consiglieri comunali, stiamo lavorando per trattenere il turista in città per più di 1-2 giorni. I clienti che cerchiamo sono medio-alto spendenti, quelli che vogliono cultura, relax, paesaggio, natura e pace, luoghi nuovi e incontaminati, fuori dal turismo di massa. Però Urbino da sola non basta: serve un territorio coinvolto e servono più servizi. In tal senso sarebbe strategico creare una Destination management organization (Dmo), un’organizzazione che possa promuovere l’intero entroterra. Si tratta di un progetto con una visione a lungo termine, a cui stiamo lavorando e che dovrebbe coinvolgere le tre Unioni montane".
Il lavoro d’internazionalizzazione parte dall’esperienza “Journeys“, che a novembre ha portato qui 80 operatori da tutto il mondo: "Abbiamo stabilito rapporti da approfondire, per conoscere le necessità dei loro clienti e costruire servizi che rispondano a esse, così da attrarre visitatori – prosegue l’assessore –. Gli ospiti provenivano dalle aree su cui lavoreremo, Nord America, Europa del Nord, Asia, Regno Unito e Israele, principalmente. Journeys è stata fatta in collaborazione con Pesaro, una sinergia tra città che anche il presidente dell’Associazione pesarese albergatori, Marco Filippetti, ha definito fondamentale nell’Assemblea dei soci di fine anno. Un altro grande mezzo di promozione sarà l’Urbino Award (il Premio dell’Italia per la stampa USA), il cui valore forse non è ancora stato compreso dalla comunità, ma che è strategico, perché i giornalisti statunitensi premiati sono molto conosciuti nel proprio Paese e ciò offre tanta visibilità a Urbino. Infine, parteciperò costantemente alle fiere, a partire dalla Bit di Milano e da quelle individuate dalle associazioni di categoria, e proseguirò la collaborazione con la Camera di commercio italo-francese a Nizza, avviata dal mio predecessore Roberto Cioppi, con il proposito di espandere la promozione anche ad altre regioni della Francia. Inoltre, stiamo lavorando con la Regione per avviare un progetto simile anche nel Nord Europa, con la Camera di commercio italo-danese di Copenaghen".
Per il mercato interno, una priorità è dare una risposta ai camperisti, che da tempo chiedono aree attrezzate adeguate, poi si vuole puntare forte sulle manifestazioni sportive. "Il turismo in camper è stato poco sviluppato, è importante trattarlo – afferma l’assessore –. Ci sono app specifiche in cui i camperisti individuano e valutano le zone, bisogna migliorare la percezione che hanno di Urbino, per attrarre un maggior numero di turisti legati a questo movimento, che spende molto. Ora stiamo partecipando a un bando del Ministero del Turismo finalizzato ad agevolare la creazione di strutture attrezzate, con sosta, scarico di acque e quant’altro. Il lavoro è nato su sollecitazione dei consiglieri Brunella Zolfi e di Orfeo Clini. Sul lato sportivo, con gli assessori Gian Franco Fedrigucci e Marianna Vetri sto cercando di individuare manifestazioni compatibili con la struttura ricettiva urbinate. Cominceremo dai Campionati italiani di scherma master, specialità sciabola, che a marzo porteranno 800 atleti e le loro famiglie. È importante che tutta la città collabori all’accoglienza di queste manifestazioni per lasciare un ricordo positivo, così da poter avere altre competizioni simili in futuro".
Nicola Petricca