Urbino dedica un triplo omaggio alla lingua e cultura greca

Urbino dedica un triplo omaggio  alla lingua e cultura greca

Urbino dedica un triplo omaggio alla lingua e cultura greca

URBINO

Il 9 febbraio è la giornata internazionale della lingua e cultura elleniche, della quale a Urbino si occupa un gruppo di persone che in ultima analisi fanno capo all’Istituto ellenico di diplomazia culturale-sede di Urbino: il delegato Vassileios Papadopoulos, Luigi Bravi, Andrea Duranti, Liana Lomiento e Simona Renga. Per la prima volta a Urbino, città di antica vocazione umanistica, noto luogo della formazione accademica per la lingua e la cultura greca antica, meta degli studi superiori di molti studenti greci, il programma della ricorrenza vuole raggiungere tutti combinando le peculiarità della sede urbinate dell’Istituto ellenico con tre appuntamenti: giovedì 9 alle ore 11 nella Sala convegni di Palazzo Ducale per iniziativa della Galleria Nazionale delle Marche sarà presentata una panoramica del patrimonio epigrafico in lingua greca del cosiddetto Lapidario; nel pomeriggio dello stesso giorno alle ore 18,30 al Circolo culturale Cittadino sarà l’occasione per un incontro conviviale d’impronta ellenica. Il giorno successivo, venerdì 10 alle ore 11 invece per iniziativa del Rotary Club di Urbino ci sarà un momento dedicato ai giovanissimi che si formano alla lingua greca antica con la presentazione-dibattito (Luigi Bravi, Lorenzo Pizzoli) della traduzione dell’Inno omerico a Demetra pubblicata recentemente da Alessio Torino nell’aula magna del Liceo classico “Raffaello“, con saggio di lettura di Michele Pagliaroni. Saranno tre occasioni con tre diverse finalità, ma tutte volte a porre il giusto accento su quell’irrinunciabile patrimonio culturale che si deve al mondo greco antico e moderno; da un lato è opportuno conoscere e mettere in risalto quanto di greco si conserva a Urbino nel luogo della conservazione per eccellenza, la Galleria Nazionale delle Marche, che lo scorso anno tornò ad esporre per un mese il celebre stendardo bizantino da Fonte Avellana. Dall’altro è fondamentale la convivialità che nella civiltà greca ha degli archetipi nobilissimi, conditi di musica e poesia. Infine la massima attenzione verso un percorso formativo, quello del liceo classico, dove si educa all’incontro di civiltà anche con l’apprendimento delle lingue classiche che, consegnate ai giovani, arrivano al futuro.