
di Nicola Petricca
Che sensazione potrebbe dare l’osservare Urbino dall’alto? Forse d’estasi, magari di stupore, ma di sicuro si godrebbe di una vista stupenda. C’è chi dice che Urbino, vista dall’alto, sia meglio di Milano e ha messo in musica e parole tale pensiero: Gianluca Iacomucci e Giovanni Venerucci, in arte Yako e Saffi.
Cantanti locali di 26 e 20 anni, i due hanno pubblicato un brano dedicato alla città per dare il via alla propria collaborazione artistica. "In realtà, a livello musicale siamo “nati“ assieme, nel 2015 – spiegano –. Siamo partiti dal rap, facendo anche dei concerti con altri due ragazzi della zona, prima di sviluppare dei progetti solisti e sperimentare. Poi, in una sera particolare di novembre, davanti a una bottiglia di vino e a due amari, ci siamo detti che avremmo dovuto trovare qualcosa di nuovo da fare insieme e lì è nata “Urbino dall’alto“, canzone indie pop. È uscita di getto, senza pensarci, ma sempre dalla nostra necessità di dire qualcosa".
Per capire cosa intendano i due con l’espressione "dall’alto", però, bisogna cambiare prospettiva: "Non è il punto di vista letterale che s’intende di solito. Guardare dall’alto Urbino per noi è la sensazione che si prova nel girare per le sue strade sapendo che la gente ci riconosca per ciò che abbiamo fatto e che tanti abbiano ascoltato il nostro brano. Protagonista del video girato per la canzone è una ragazza, Chiara Magnani, nella veste della dama bianca che rappresenta Urbino: lei è la metafora di una città sognata da tutti, ma che si fa desiderare. Noi sentiamo di averla afferrata e raccontiamo che, osservata da questo podio su cui siamo saliti, sia più bella di Milano, presa spesso come riferimento perché città del sogno per molti giovani, con le sue tante opportunità. Per noi, farcela qui è molto più soddisfacente".
La canzone è stata pubblicata il 26 marzo sui servizi di streaming e digital store e tanti l’hanno già ascoltata (55mila riproduzioni solo su Spotify). Il 2 aprile è stato lanciato il video, su YouTube: "È il primo pubblicato sul nostro nuovo canale, che si chiama LAlbaVEVO. Dopo aver scritto la canzone, abbiamo pensato che ci servisse un vero progetto, così ci siamo dati come nome “L’Alba“. Però non volevamo fermarci alla musica, quindi abbiamo coinvolto alcuni amici del territorio, non solo urbinati, tutti under 30: Simone Mancino, Andrea Galeotti, Sofia Michelini, Nicola Fraternali e Davide Pretelli. Così ora abbiamo fotografi, videomaker, un produttore-dj e anche chi ci fa da manager e il nome del progetto è diventato Alba Movement. Un movimento artistico, eh, da non confondersi con uno politico – specifica, ridendo, Venerucci –. Davide, Simone, e Andrea hanno partecipato anche a “Urbino dall’alto“, il primo curando base e produzione, i secondi la parte video. La musica è stata il punto di partenza, ora ci muoveremo in varie direzioni. Abbiamo anche preso in affitto un locale per avere un luogo d’incontro in cui sviluppare insieme qualsiasi forma d’arte. Trovarsi dal vivo fa tutto un altro effetto. Il posto è bellissimo e c’è anche una grotta. Cosa si può volere di più?".