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Sgarbi: “Mi dimetto se a Urbino non tolgono albero e circo”

L’assessore alla Rivoluzione, Cultura e Agricoltura se la prende con le due installazioni

Il circo in piazza delle erbe e la scultura in piazza. Al centro, Vittorio Sgarbi

Il circo in piazza delle erbe e la scultura in piazza. Al centro, Vittorio Sgarbi

Urbino, 13 dicembre 2015 - Vittorio Sgarbi, assessore alla Rivoluzione, Cultura e agricoltura, in una nota manifesta «disprezzo e nessuna comprensione per la scelta dell’amministrazione comunale di allestire in piazza della Repubblica un albero di natale, che albero non è: solo una inutile bruttura immorale».

«Il Natale – argomenta Sgarbi – non può essere un pretesto per rendere più brutta la città. Una città, durante le feste natalizie, può essere più luminosa, più colorata, più magica, non più brutta. L’albero ha bassorilievi inutili, lastre artistiche che artistiche non sono. E il Comune ha pagato dei soldi per tutto questo. Inoltre, con quale diritto si è deciso di coprire un’architettura preesistente come la fontana?».

Sgarbi lamenta, inoltre, la decisione di collocare un tendone da circo nella Piazzetta delle Erbe: «Il tendone di plastica è una forma di violenza. E’ inutile, poiché le stesse attività svolte all’interno di quell’obbrobrio, possono essere collocate altrove, in luoghi belli»

La minaccia delle dimissioni: «Se entro domani non verranno tolti albero e tendone, io mi dimetto. In altre città avrei detto: “non mi piacciono”, ma nella città in cui io sono assessore, non li tollero».

Al momento non sono giunte reazioni dalla giunta comunale.

Anche lo scorso anno si è rischiato un caso analogo, quando all'assistente personale di Sgarbi venne proposto un intervento simile a quello dell'albero attuale. Secondo voci di corridoio del Comune, Sauro Moretti disse in modo categorico che non era il caso di procedere. Ma quest'anno qualcosa non deve aver funzionato.