TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Una morte che ricorda la carenza di ambulanze

L’improvvisa morte di Colombo Biagetti ha riportato al centro del dibattito cittadino la questione della carenza di ambulanze a Fano....

L’improvvisa morte di Colombo Biagetti ha riportato al centro del dibattito cittadino la questione della carenza di ambulanze a Fano. Quando Coli ha iniziato a sentirsi male, infatti, l’unico mezzo di emergenza disponibile in città era già impegnato in un altro intervento. È stata quindi un’ambulanza proveniente da Calcinelli la prima a raggiungere il luogo della chiamata, ma senza medico a bordo. Solo successivamente è giunto un secondo mezzo medicalizzato da Pesaro. Un episodio che il Movimento 5 Stelle di Fano ha voluto evidenziare ieri mattina, poche ore prima dei funerali di Coli, con una nota ufficiale: "Ci viene riferito che l’ambulanza intervenuta inizialmente proveniva da Calcinelli e solo successivamente è giunto un secondo mezzo con il medico a bordo da Pesaro. L’unica ambulanza di Fano in servizio di notte ci dicono fosse già impegnata".

Secondo il M5S, si tratta di un problema noto e più volte denunciato: "Una città di 60.000 abitanti non può contare su un solo mezzo di soccorso nelle ore notturne (20:00-08:00). I tempi di intervento possono fare la differenza tra la vita e la morte e non possiamo permetterci di lasciare un territorio così vasto scoperto". Nel comunicato, i pentastellati ricordano di aver già portato la questione all’attenzione del Consiglio comunale: "Nel luglio 2024 avevamo fatto approvare all’unanimità una mozione per impegnare il sindaco a farsi promotore dell’estensione del servizio della seconda ambulanza infermieristica AST da 12 a 24 ore. Purtroppo, a distanza di mesi, nulla è cambiato".

Il problema, sottolinea il M5S, non riguarda solo le ore notturne: "Anche di giorno la situazione non è ottimale. Se più chiamate si sovrappongono, i soccorsi devono arrivare da altri comuni, con un inevitabile allungamento dei tempi. Bisogna considerare l’aumento della popolazione nei mesi estivi e il fatto che Fano, oltre ai residenti, deve garantire assistenza anche a turisti e pendolari". L’auspicio del movimento è che questo tragico episodio possa servire da monito affinché le istituzioni locali e la Regione affrontino il problema con urgenza: "Vorremmo che questa fosse una riflessione pacifica su quanto sia fondamentale garantire un soccorso tempestivo nei momenti critici. Ci auguriamo che questa tragedia possa spingere chi di dovere ad adottare provvedimenti concreti. Quando si parla di emergenze, ogni minuto può fare la differenza tra la vita e la morte".

t. p.

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