REDAZIONE PESARO

Un tuffo nei fiumi, ecco la soluzione Ma anche quelli saranno affollati

Da Borgo Pace a Cagli, passando per Apecchio, bagni rinfrescanti nelle splendide piscine naturali . che ricordano i torrenti alpini. Ecco un itinerario che comprende anche gustose soste culinarie .

Per combattere la calura di Ferragosto c’è chi preferisce il mare e chi la montagna, ma spostarsi sotto le pendici dell’Appennino non vuol dire dover rinunciare a un tuffo rinfrescante. A Borgo Pace, ad esempio, basta risalire il corso del torrente Auro, a monte dell’abitato in direzione Parchiule, per trovare delle rigeneranti piscine naturali alimentate da acqua freschissima, un luogo ideale per vivere un Ferragosto di quiete e relax a stretto contatto con la natura. Finito di sguazzare nelle piscine naturali dell’Auro si può raggiungere Lamoli, ultima roccaforte prima di salire lungo i tornanti di Bocca Trabaria, seguendo le orme dei monaci benedettini per una visita all’Abbazia di San Michele, edificio tra i più votati in Italia durante la scorsa edizione dei Luoghi del Cuore del Fai. A questo punto un ristoro è d’obbligo e, proprio a lato dell’Abbazia, sorge l’Oasi San Benedetto (per prenotazioni tel. 072280133) dove in cucina la chef Patrizia Agostini propone piatti della tradizione e liquori recuperati da ricette tramandate per secoli.

Scorci ancora più selvaggi ma stesso relax e refrigerio per chi volesse raggiungere la Gorgaccia di Apecchio. Qui in una valle incontaminata un ruscello limpidissimo crea una vera e propria piscina outdoor dall’acqua freschissima sormontato da una cascata che diventa un trampolino naturale per un tuffo. La Gorgaccia si raggiunge comodamente con una passeggiata di mezz’ora seguendo un sentiero ben segnalato che parte dal centro del paese. Una volta riemersi dalle fresche acque non si può dimenticare che Apecchio è anche "Città della Birra": è l’occasione per concedersi un buon bicchiere in uno dei tanti birrifici della zona, magari abbinata a un pezzo di bostrengo, dolce locale a base di riso, cacao e uvetta, come quello che propone in centro il ristorante Civico 14+5 (tel.3389769898).

Destinazione che sta registrando sempre più consensi sono le ombrose gorghe dei fiumi Bosso e Burano, tra Cagli e Cantiano, ideali per chi cerca acque rinfrescanti e idromassaggi naturali. Qui la morfologia del fiume ricorda i torrenti alpini con tratti dove si formano piccoli canyon, forre, cascatelle, scivoli calcarei e piscine naturali. Non sarà forse un pasto estivo e leggero ma, dopo un bel bagno rinfrescante, sarebbe un peccato non concedersi una carbonara, specialità di molti ristoranti della zona, magari nella sua variante con tartufo nero estivo.

Andrea Angelini