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"Un sorriso per la Bosnia": ridare speranza dopo il disastro

Domani, all'auditorium di Orciano, si parlerà del dramma vissuto dalla popolazione bosniaca durante la guerra e del progetto umanitario 'Un sorriso per la Bosnia', con l'autore del libro 'I fiori si bagnano il venerdì'. Organizzato da Lutva, Coop Alleanza 3.0, Pro Loco Orciano e Comune di Terre Roveresche.

Il dramma vissuto dalla popolazione bosniaca negli anni della guerra e il progetto umanitario ‘Un sorriso per la Bosnia’, che nacque trent’anni fa per aiutare la gente di quella terra rifugiatasi nei campi profughi della Slovenia, a cui aderirono anche molti volontari della Valcesano, saranno al centro di una interessante iniziativa in programma per domani dalle 17,30 all’auditorium ‘Santa Caterina’ di Orciano. Durante la quale Roberto Pellicone dell’associazione Lutva (costituita dopo la chiusura dei campi profughi con la finalità di portare avanti progetti con le scuole per mantenere viva la memoria sul conflitto nell’ex Jugoslavia) incontrerà Marzio Biancolino, autore del libro ‘I fiori si bagnano il venerdì’. Un romanzo in cui le vicende dei protagonisti s’intrecciano con la storia della guerra al di là dell’Adriatico che fra ‘92 e il ‘95 ha causato in Bosnia oltre 100mila morti e costretto una grossa parte della popolazione a fuggire, trovando riparo nei campi profughi in Slovenia, dove incontrarono i volontari delle associazioni italiane che si mossero in loro aiuto portando sostegno materiale e psicosociale. Con l’esperienza di ‘Un sorriso per la Bosnia’, quella terra è entrata, senza più uscirne, nei cuori dei volontari e dialogare con l’autore, domani, sarà anche l’occasione per tanti di loro che operarono nel campo di Ilirska Bistrica, per riannodare i fili di quelle storie. Organizza Lutva con la collaborazione di Coop Alleanza 3.0, Pro Loco Orciano e Comune di Terre Roveresche.

s.fr.