UMBERTO PIERSANTI *
Cronaca

"Un giorno Giorgio Napolitano ci sorprese alla Festa dell’Unità"

Umberto Piersanti ricorda un episodio oggi dimenticato dell’ormai lontano 1980 "Portò il Pci verso l’Europa".

"Un giorno Giorgio Napolitano ci sorprese alla Festa dell’Unità"

"Un giorno Giorgio Napolitano ci sorprese alla Festa dell’Unità"

C’è un episodio su Giorgio Napolitano e il nostro territorio che andrebbe ricordato. Siamo nel 1980, e c’era una grossa Festa dell’Unità nel grande campo sotto Montefabbri. L’invitato d’onore era Giorgio Napolitano, l’attesa per il suo arrivo e il suo discorso era forte. Per capire l’episodio occorre però entrare nello spirito di quell’epoca; il fatto più importante di quel periodo era l’occupazione dell’ambasciata americana a Teheran da parte degli studenti iraniani, mandati dai sostenitori di Khomeini. In Italia tantissima opinione pubblica di sinistra, ma anche Cattolica, parteggiava ciecamente per l’occupazione e lo facevano in parte anche i grandi giornali. Insomma, di persone che avessero una posizione anticonfomanista ne avevamo pochissime. Per dire ancor più quale fosse l’atmosfera, in un articolo sull’Unità di Sigmund Ginzberg sulla protesta delle donne iraniane che accoglievano male l’arrivo dell’ayatollah Khomeyni che aveva già annunciato l’obbligo del velo si racconta dei fanatici in Iran che tiravano l’acido alle donne che protestavano. Sul giornale si leggeva che non si poteva essere d’accordo sul fatto che l’acido fosse lanciato, ma queste donne se vestivano all’occidentale e truccate pesantemente creavano una offesa alla loro tradizione e alla rivoluzione.

Anche altri giornali avevano questo tenore – non solo Lotta Continua, ma anche il Sabato – e quindi a Montefabbri dove era atteso Napolitano, ci si aspettava da lui se non proprio un’esaltazione o una giustificazione o glorificazione della rivoluzione iraniana, almeno un qualche assenso positivo.

Ma lui sorprese tutti, disse una cosa che non si aspettava nessuno. Il concetto più o meno era questo: in tempo di pace neanche Hitler aveva assaltato una ambasciata. Si coglieva ancheda un episodio come questo il suo tentativo di portare il Partito Comunista su posizioni socialdemocratiche di tipo europeo. Averlo vissuto dal vivo, a Montefebbri, tra tante gente, mi ha fatto intendere come lui cogliesse il senso della politica e della vita.

* scrittore e poeta