Riceviamo e pubblichiamo.
"L’Amministrazione comunale decide che democrazia, informazione, partecipazione, non sono criteri costituenti della conduzione della cosa pubblica. Succede nel Comune di Sassocorvaro Auditore e in particolare a Sassocorvaro: meno di 1000 anime che conservano un bene prezioso per l’umanità, un singolare esempio di architettura rinascimentale ovvero Rocca Ubaldinesca. Succede che il cortiletto di ingresso del monumento venga trattato come lo spazio libero di un comune condominio in cui si ritiene che ci sia spazio, nell’angolo in fondo, per l’inserimento di un ascensore, nell’indifferenza della Soprintendenza che ne fa sostanzialmente una questione di pelle, di materiale: opaco o trasparente. Nessuno sembra riflettere sul fatto che proprio quell’angolo rappresenta il punto in cui le due anime della rocca, quella forte e potente della massa muraria difensiva esterna e quella elegante del palazzo si incrociano sotto i nostri occhi all’interno del fabbricato, si confrontano e si staccano l’una dall’altro. La questione a dir il vero non è di poco conto, c’è in ballo il valore dell’inclusione, dell’attenzione verso le persone fragili perché la Rocca di Sassocorvaro, per sua stessa natura, non è un edificio agevolmente "accessibile". L’accessibilità è un diritto fondamentale e giustamente richiede importanti investimenti di risorse pubbliche, ma va affrontata con serietà, competenza e rispetto per le esigenze di chi vive quotidianamente queste difficoltà. Invece le soluzioni approvate, in particolare sul percorso di ingresso, introducono nuove barriere architettoniche a valere su persone anziane e non solo. Le linee di indirizzo per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale redatto dal Ministero sono il testo di riferimento per ogni intervento di questo tipo. E’ partendo da questo documento che la cittadinanza e le associazioni di volontariato del comune di Sassocorvaro Auditore avrebbero voluto essere coinvolti dall’Amministrazione per confrontarsi su scelte e soluzioni. Il sindaco Grossi e la sua amministrazione decidono di sacrificare la Rocca, deturpando pesantemente una parte significativa del monumento inserendo un volume estraneo, a totale vista, per contenere un ascensore al quale una persona su sedia a ruote non avrà mai accesso in quanto il percorso che lo precede non rispetta i parametri di accessibilità fissati dalla normativa nazionale. Il progetto è esecutivo con delibera di Giunta n. 55 del 16 luglio 2024". Alessandro Chiarabini
e alcuni cittadini