GIORGIO GUIDELLI
Cronaca

Un anno senza Forlani. Il ricordo che divide: "Una via per l’ex premier". Ma Pesaro tentenna

In consiglio comunale la mozione dell’opposizione riaccende il dibattito. Nel primo anniversario della morte l’amministrazione Biancani prende tempo. Il sindaco: "Personalmente a favore, ma devo parlarne in maggioranza".

Un anno senza Forlani. Il ricordo che divide: "Una via per l’ex premier". Ma Pesaro tentenna

Un anno senza Forlani. Il ricordo che divide: "Una via per l’ex premier". Ma Pesaro tentenna

Quando in coda erano in centinaia di pesaresi a bussare per ricordargli anche solo di esistere, lui, Arnaldo Forlani, squadrava i suoi assistenti. E gli insegnava: "Non far del bene se sai di non sapere sopportare l’ingratitudine umana". A un anno spaccato dalla scomparsa del "pesarese più illustre dopo Rossini", ex premier e ministro, oltre che ex giocatore della Vis, la squadra di calcio della città, la sua Pesaro si spacca sul ricordo dello statista del Caf, il triumvirato ’primorepubblicano’ in sella ai governi di Centrosinistra. Ai funerali di Stato celebrati all’Eur, con il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, il Comune di Pesaro non spedì neanche un fiore. Gaffe cui si rimediò con un Consiglio comunale speciale. E la ventilata promessa, solo orale, di un’intitolazione di una via o strada. Proposta, peraltro, nata da un ex sindaco comunista nel dna, Giorgio Tornati, pure ex senatore. Ma nell’anniversario quella volontà è ancora rimasta lettera morta.

A scatenare la polemica, una mozione firmata dai consiglieri dell’opposizione (già protocollata) e finita sul tavolo del presidente dell’assemblea, Enzo Belloni. A firmarla Giulia Marchionni, Dario Andreolli, Antonio Bartolomei, Michele Redaelli, Cristina Canciani, Serena Boresta, Daniele Malandrino e Giovanni Corsini. Mozione che impegna il neo sindaco appena eletto, Andrea Biancani, e la sua giunta "ad individuare, nel più breve tempo possibile ed in modo condiviso, un luogo pubblico del Comune di Pesaro da intitolare ad Arnaldo Forlani, prevedendo una deroga all’articolo 2 della Legge 23 giugno 1927 n. 1188 poiché si tratta di “persona che abbia benemeritato dellaNazione”". La mozione prende anche le mosse dal giorno della cerimonia funebre. All’Eur, a Roma, si presentarono Comuni di ogni angolo d’Italia e delle Marche, con l’eccezione di Pesaro. Dove, in passato, due giardini sono invece stati intitolati a Nilde Iotti e a Bettino Craxi. Giorgio Tornati, primo cittadino del Pci, ma negli anni Ottanta e anche successivamente in ottimi rapporti con lo storico leader della Balena Bianca, un anno fa in prima linea nel voler dedicare una via al ’centrista più centrista’ dello Scudocrociato, auspica che "prima o poi nasca, seppur in ombra, almeno un vicolo Forlani" e parla di "uso scanzonato delle istituzioni".

Il sindaco Andrea Biancani, fresco di vittoria, ha comunque spiegato di "essere personalmente favorevole all’intitolazione di un luogo cittadino". Ma "ovviamente – puntualizza – devo prima confrontarmi con la mia maggioranza e poi condividere la proposta in Consiglio comunale". Alla posizione del sindaco, s’aggiunge quella del capogruppo Pd in Consiglio comunale, Marco Perugini: "A nostre spese – ricorda – abbiamo fatto stampare un libretto che riporta gli interventi del Consiglio comunale speciale dedicato a Forlani un anno fa". Poi, insiste Perugini "c’è anche un fronte politico-amministrativo da affrontare: quello dell’intitolazione di una via o strada o luogo. Ci confronteremo anche con l’opposizione". Iniziativa alla quale "potrebbe aggiungersi un appuntamento di ’Pesaro capitale della cultura’ da dedicare a Forlani". L’opposizione incalza: "A distanza di un anno dalla morte, nessuna intitolazione ha avuto luogo" per "forse il più illustre cittadino pesarese dopo Gioachino Rossini". Ora la parola passa al prossimo Consiglio comunale. E alla politica. Anche se, come amava ripetere l’Arnaldo pesarese, "come dicono gli Inglesi, anche in politica ‘niente fra gli uomini è così poco comune come appunto il senso comune’".