Il residente del primo piano esce correndo dalle scale del portone di ingresso della palazzina di via Confalonieri. Tossisce e lacrima a causa del fumo. Si è accorto che qualcosa non andava come sempre, quando l’odore ha iniziato a essere pungente e insistente. Sono le 19.30 e nello scantinato dell’edificio giallo spuntano le prime fiamme. Tempo cinque minuti e a Pantano si sentono le sirene: arrivano i vigili del fuoco e due pattuglie dell’unità cinofila della Guardia di Finanza. Si precipitano in una delle finestre dello scantinato e iniziano a domare il fuoco: il rogo – non si esclude la pista dolosa – ha colpito un divano in pelle, diversi armadi, plastica. Tutti i cittadini della zona escono in strada e seguono i primi passi dell’intervento. Un ragazzo che abita al civico 32 corre verso l’uscita con tanto di valigie. Pochi minuti e sul posto arrivano anche altre due autopompe dei vigili del fuoco. Poi altrettante pattuglie della Polizia e altri quattro mezzi dei pompieri. Il residente che tossiva e lacrimava è costretto a farsi assistere da un’ambulanza. Poco prima dell’incendio era uscito a fare un giro con il cane: l’animale è impaurito al suo fianco. "In 45 anni che vivo in questa zona non era mai successa una cosa così", racconta dispiaciuto un signore in piedi nel marciapiede all’angolo con via Gai Pietro. Le forze dell’ordine delimitano così l’area, sia verso Piazzale Caduti del Lavoro che vicino all’istituto Olivieri. Il pomeriggio dedicato ai colloqui finisce con una nota negativa: alcuni genitori e professori si ritrovano costretti ad aspettare l’intero intervento, visto che avevano l’auto parcheggiata nelle vicinanze. Intorno alle 21 le squadre dei vigili del fuoco sono ancora sul posto. Recuperano anche un gatto che era rimasto da solo al secondo piano della palazzina. I residenti iniziano a chiedere alla polizia e ai pompieri quando potranno rientrare nei sei appartamenti. Le fiamme sono domate, ma l’odore di fumo è ancora forte. Così come il terrore vissuto da chi abita in quella zona di Pantano. Nicholas Masetti
CronacaTutti in strada tra paura e curiosità: "Mai successo qui"