Miozzo al Festival Passaggi: "Tutte le catastrofi vanno prevenute"

Domani a Fano, presentazione del volume "Proteggere le comunità. Prevenire e gestire le catastrofi" curato da Agostino Miozzo, con focus sulla gestione delle crisi e l'importanza della prevenzione

"Tutte le catastrofi vanno prevenute"

"Tutte le catastrofi vanno prevenute"

Domani 27 giugno 2024 alle ore 19,30, nell’ambito di Passaggi Festival a Fano, sarà presentato il volume “Proteggere le comunità. Prevenire e gestire le catastrofi” curato da Agostino Miozzo (foto) – per circa venti anni dirigente della Protezione civile – per la collana “Strumenti” di Ecra, l’editrice delle Banche di Credito Cooperativo. Un tema quanto mai attuale se si pensa che a causa dei disastri ambientali solo nel 2022 l’Italia ha registrato danni per circa 17 miliardi di euro, poco meno dell’1% del Pil. L’evento, realizzato con la collaborazione della BCC di Fano, oltre al curatore vedrà la partecipazione di Francesco Acquaroli (presidente Regione Marche), Irene Priolo (vicepresidente Regione Emilia-Romagna) e sarà moderato da Antonio Polito (editorialista del Corriere della Sera).

Di cosa parla questo volume?

"È la sintesi di un’esperienza quarantennale nella gestione delle crisi. Non è il manuale del buon soccorritore, ce ne sono altri sicuramente più tecnici e più precisi. In questo libro sono riportati esempi di eventi accaduti nel recente passato che hanno avuto un impatto devastante, spesso a causa di mancata prevenzione. Per proteggere l’uomo e l’ambiente dobbiamo partire da questi errori, apprendere i rischi e i pericoli e, quindi, essere pronti ad agire".

È vero che dallo studio dei grandi disastri emerge che gli effetti dell’evento si replicano sempre in scala ridotta?

"Assolutamente sì. Tutti gli eventi ripetono il cosiddetto ciclo delle crisi, che si tratti dell’Uragano Katrina o dell’esondazione di un piccolo fiume delle nostre aree collinari. Tramite il ciclo delle crisi sappiamo che tutto è prevedibile, in questo modo abbiamo elementi utili a ridurre la vulnerabilità dai rischi naturali e antropici".

Quale il ruolo dei cittadini?

"Ognuno può ricoprire un ruolo chiave per proteggere sé stesso e le persone a lui vicine. Bisogna conoscere l’ambiente in cui si vive. Solo così si può essere coscienti dei potenziali pericoli ed evitare che, in caso di crisi, questi impattino sulla sua famiglia e sulla sua proprietà".

Quanto è importante la continuità produttiva?

"Dopo un disastro è fondamentale che vi sia una rapida ripresa del sistema produttivo".

Federico Temperini