Pesaro, 27 novembre 2024 – Le città d’arte? Come infilarsi dentro la metropolitana di Shanghai. “Adesso il turismo di qualità, quello ricco vuole invece scoprire l’Italia vera, quella genuina. Il mangiare della tradizione e le botteghe degli artigiani”, dice Micaela Giacobbe di “Journeys”, una agenzia che lavora nell’ambito del turismo danaroso di tutto il mondo e quindi solo hotel a 4 e 5 stelle. Ed aggiunge: “Sa quali sono le mete preferite degli americani, ma non solo? Al primo posto hanno messo l’Umbria e quindi le Marche. Per questa ragione siamo qui a Pesaro e poi andremo anche ad Urbino”. All’ultimo piano del Charlie salone pieno con una cinquantina di operatori da tutto il mondo che si confrontavano con gli operatori locali al fine di incrociare domanda e offerta. Una operazione che ha visto come motore Nardo Filippetti, il titolare del gruppo Linbergh, che oltre al Charlie ha anche l’Excelsior e il Nautilus. Perché Filippetti è uno di quelli che sostiene da sempre che la città ha bisogno di un turismo di qualità elevata. Tradotto, gente che spende i soldi “perché il tutto va poi a beneficio della città ed anche dei suoi commercianti, baristi e ristoratori”.
Una operazione di promozione della città e del suo territorio e delle Marche in generale, che ha avuto anche il sostegno dell’amministrazione comunale – ieri mattina il saluto del sindaco Andrea Biancani – e quindi della Regione perché a salutare gli ospiti è arrivato al Charlie anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli. Ad attenderlo, oltre al padrone di casa, lo stato maggiore dell’Atim, l’agenzia del turismo regionale guidata da Stefania Bussoletti. Che cosa ha apparecchiato la città e il territorio per questi cinquanta ‘messaggeri‘ del turismo di alta qualità? Terminata la mattinata degli incontri al Charlie, tutti poi si sono spostati a palazzo Gradari con la sorpresa organizzata dal Rossini Opera Festival e cioè l’apertura del balcone di casa Rossini dove una cantante lirico ha dispensato gli ospiti di qualche brano rossiniano. Quindi pomeriggio al teatro Rossini dove sulle note del Guglielmo Hotel si è tenuto un altro faccia a faccia tra gli operatori. Il tutto con una scenario degno del pittore statunitense Pollok: sulla musica del Cigno un artista ha iniziato a disegnare e a pitturare, ritmicamente su una grande tela.
Tutto finito? Assolutamente no perché poi c’è la tappa ad Urbino, tra Collegio Raffaello e la sala del trono di palazzo Ducale dove si sono svolti altri incontri. Quindi il finale e un resort con tanto di piscina alle porte della città ducale. Una organizzazione molto ambita quella che vede a capo Micaela Giacobbi. E’ stata tirata per la giacca dal direttore dell’Atim, Stefania Bussolotti che dice: “Vorremmo portare questi operatori anche nel sud delle Marche. Organizziamo?”. La risposta è stata: “Abbiamo già fissato per il prossimo anno Palermo ma le Marche sono molto ambite per cui ne riparliamo per il 2026”. Adesso Pesaro e provincia sperano che il pacchetto vacanze confezionato piaccia alla gente che... piace.
m.g.