Tre bandi per aiutare le famiglie in difficoltà

Si va da bonus per le bollette a contributi per i caregiver, fino alle attività extrascolastiche dei giovani: scadenze a ottobre.

Tre bandi per aiutare le famiglie in difficoltà

Si va da bonus per le bollette a contributi per i caregiver, fino alle attività extrascolastiche dei giovani: scadenze a ottobre.

Sostegno alle famiglie del comune di Urbino con aiuto per affrontare la stagione invernale, sotto diversi aspetti. Sono tre i bandi messi a punto e disponibili sul sito del Comune. Il primo, promosso dall’Ambito territoriale sociale, è finalizzato a sostenere i caregiver familiari, le persone che assistono e si prendono cura di un proprio familiare. Per accedere al contributo, la persona assistita deve essere in possesso del riconoscimento di disabilità gravissima e l’assistenza prestata deve essere continua e svolgersi presso l’abitazione. È riconosciuto un contributo di 1200 euro e la domanda va presentata entro il 18 ottobre.

Un secondo bando è rivolto alle famiglie e prevede varie misure, tra le quali: il sostegno alle madri con figli minori riconosciuti solo dalle medesime e il sostegno per la fruizione di servizi ludici, sportivi e ricreativo extrascolastiche a favore di minorenni. Le domande in questo caso vanno presentate entro il 21 ottobre.

Un ulteriore bando riguarda il bonus per il servizio idrico integrato. Destinatari: i residenti a Urbino con Isee ordinario pari o inferiore a 11.500 euro con contratto per la fornitura dell’acqua con Marche Multiservizi. Il valore massimo del bonus idrico riconosciuto per nucleo familiare è di 100 euro. Domande entro il 24 ottobre.

"D’intesa con le rappresentanze sindacali abbiamo voluto riproporre misure importanti di sostegno economico per le famiglie in difficoltà - spiega Elisabetta Foschi, assessore comunale alle Politiche sociali, che aggiunge -: chi si trova nella condizione di dover accudire un familiare presso la propria abitazione merita tutto il nostro aiuto. Tante volte si tratta di situazioni complesse; gestire una disabilità gravissima non è semplice e coinvolge spesso completamente i familiari. Anche consentire ai ragazzi di svolgere attività ricreative extrascolastiche, siano esse sportive o musicali, di insegnamento di lingue straniere, corsi di recitazione o altra arte, è un aspetto per me rilevante. La crescita dei ragazzi passa anche attraverso la possibilità di svolgere queste attività e le stesse non devono essere esclusive solo per chi abbia la possibilità di sostenerne il costo. Infine, in una fase di diffusa difficoltà economica, l’aiuto sul pagamento delle bollette del servizio idrico è risultato nel tempo utile e richiesto e come amministrazione comunale cerchiamo, per quanto possibile, di essere vicino a chi è in difficoltà".

Francesco Pierucci