Travolge un centauro Ora è caccia al pirata

L’auto che l’ha centrato correva contromano. La vittima non è grave. mentre la moto è distrutta.

Travolge un centauro  Ora è caccia al pirata

Travolge un centauro Ora è caccia al pirata

Drammatico frontale macchina contro moto giovedì sera verso le 20 sulla provinciale 73 bis, poco prima della galleria che sbocca sulla rotatoria nei pressi della Benelli. Christian Greco, 31 enne di Canavaccio, operaio alla Benelli Armi, originario di Gallipoli, in quel momento con la sua Ducati 700 stava percorrendo la provinciale in direzione di Urbino. A un tratto si è visto arrivare addosso, contromano, una Nissan Qashqai che procedeva a velocità sostenuta in direzione di Canavaccio. L’impatto è stato inevitabile, anche se il motociclista ha fatto di tutto per tenersi il più rasente possibile al guard-rail di destra. Il ragazzo è stato sbalzato di sella facendo un volo di quasi una ventina di metri e la sua moto è carambolata più volte su se stessa finendo pressoché distrutta. Presumibilmente illeso il guidatore della macchina, dato che la Nissan è stata vista fuggire dal luogo dell’impatto.

Il conducente non si è fermato a soccorrere il ragazzo. Evidentemente il guidatore della Nissan era da un po’ che stava andando contromano, perché dopo l’incidente diversi automobilisti hanno detto ai carabinieri intervenuti (della stazione di Apecchio) che avevano suonato il clacson e lampeggiato coi fari per spingere il conducente della macchina a tornare sulla sua corsia di marcia, ma invano. Per il giovane motociclista, soccorso fin verso le 22 dal 118 di Urbino, la prognosi è di trenta giorni: per lui una clavicola fratturata, numerosi traumi da contusione e parecchie escoriazioni. La bassa velocità alla quale procedeva è stata decisiva per la sua sopravvivenza. I carabinieri di Apecchio hanno la targa della Nissan e stanno ricercando il guidatore. Il giovane centauro è assistito dall’avvocato Pia Perricci, del foro di Pesaro, che dichiara: "Fortunatamente il mio assistito non è in pericolo di vita, ma mi auguro che l’autista della vettura si costituisca dimostrando così di avere una coscienza e un po’ di umanità".