Quando un tratto di strada può diventare un incubo. Specie di notte. Sopratutto per migliaia di automobilisti che ogni giorno raggiungono Urbino da Pesaro e viceversa, transitando tra Trasanni e Gallo. Sono tante le segnalazioni di persone che chiedono alle amministrazioni e ad Anas di intervenire su questo punto specifico. Tra queste c’è quella di Alessandro Beretta.
"Quel tratto non è mai stato curato come si deve. Gli alberi ai lati sono altissimi e manca l’illuminazione, la strada rimane buia. Sono almeno tre i chilometri in questo stato, per non parlare dei guardrail con i catarifrangenti mancanti e ricoperti d’erba. Tra l’altro questi mancano in diversi punti – prosegue Beretta –. Non va meglio sull’asfalto perché le linee e le righe sono quasi trasparenti: è come camminare nel nero".
Un tratto molto trafficato perché unisce i due capoluoghi di provincia e perché, lungo tutto il tratto, ci sono insediamenti industriali e artigianali nei quali sono impiegate migliaia di persone del territorio e non solo. Siamo nel pieno dell’autunno e c’è preoccupazione anche per quanto riguarda la prossima stagione invernale.
"Se già è difficile così figuriamoci con la nebbia e la pioggia, la situazione peggiora. Non si parla di grande velocità perché anche andando ai quaranta chilometri orari non si capisce l’ingombro della strada e si è abbagliati da chi viene dalla parte opposta. Perché in tutti questi anni non è stato fornito di un’adeguata illuminazione? Bisogna avere cura in questo tratto perché è nevralgico e spesso gli animali selvatici tagliano la strada".
Le segnalazioni fatte. "La strada è tutta di Anas però anche gli amministratori locali dovrebbero sensibilizzare sugli interventi. Diverse volte io e altre persone lo abbiamo fatto alla politica, ai giornali locali e sui social dove ci sono gruppi dedicati al territorio. Mai però ad Anas perché non saprei a chi rivolgerci. Nel tempo l’abbiamo ripetuto diverse volte ma non si capisce se ci siano progetti in atto".
Oltre a queste situazioni ci sono dei lavori in corso per la fibra, segnalati con dei semafori. "Proprio lì l’altro giorno dei ragazzi si sono tamponati con un po’ di pioggerella. Tutto si somma a quello che già c’è. Inoltre in molti punti si fermano i bus per far salire o scendere. Ecco, a volte prendo la via che passa per Montefbbri per fare prima", conclude Alessandro Beretta.
Nello stesso tratto venerdì, con le piogge dei giorni prima e la bomba d’acqua della sera si è riversato sulla via un sostanzioso cumulo di terreno.
Francesco Pierucci