‘Tra Covid e Covid-Free, errore dividere’

E’ l’idea espressa dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Piergiorgio Fabbri

"Sui posti di terapia intensiva è un errore dividere gli ospedali in Covid e Covid-Free, occorre dividere i flussi sporco-pulito all’interno delle strutture", questa l’idea del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Piergiorgio Fabbri sulla ultima vicenda della sanità.

"Dividere gli ospedali in Covid e Covid-free non consente al sistema sanitario di crescere in maniera uniforme sul territorio, poiché solo alcune strutture vengono ammodernate; viceversa occorre sviluppare la capacità logistica e tecnico-gestionale di separare in maniera adeguata i percorsi sporcopulito all’interno di ciascun ospedale, per assicurare quella efficacia e flessibilità operativa necessarie a far fronte ai picchi pandemici – spiega il consigliere Fabbri -. Abbiamo riscontrato che gli ospedali sono stati un moltiplicatore di infezioni, poiché la separazione dei percorsi non è stata realizzata in modo adeguato, a tal punto che nella nostra regione oltre 1200 unità di personale sanitario sono rimaste infettate costringendo i colleghi a turni massacranti per sostituirli".

Negli ultimi giorni, di fronte alla concentrazione di posti di terapia intensiva e sub intensiva tutti su Pesaro, secondo la delibera di giunta regionale, il consigliere Fabbri ha spiegato quale è stata la sua azione in consiglio: "Avevo chiesto con una mozione di ripartire le risorse statali disponibili nelle strutture che avevano dimostrato di essere indispensabili, assicurando una equa distribuzione tra le province e tra costa ed entroterra; la mozione è stata bocciata dal Pd in consiglio ed i risultati si sono tristemente concretizzati nel piano che la Regione ha appena inviato al Ministero. Ora insisto con una interrogazione, appena depositata, per conoscere il motivo di questo errore, che tutti i cittadini rischiano di pagare caro, in concomitanza della possibile prossima ondata pandemica autunnale", conclude il consigliere dei 5 Stelle.

l. o.