Torna Barattocult che lega le arti e il territorio

Un festival multidisciplinare artistico che si terrà ad Apecchio .

Torna Barattocult che lega le arti  e il territorio

Torna Barattocult che lega le arti e il territorio

Torna Barattocult, il Festival del Baratto Culturale che lega arti e territorio. L’iniziativa è stata presentata in Provincia dal presidente Giuseppe Paolini, dall’assessora alla Cultura di Apecchio Giulia Pazzaglia insieme alla consigliera comunale con delega alle Politiche giovanili Rachele Ferrara, dalla responsabile dell’Ufficio istruzione della Provincia Patrizia Paoloni, dal direttore artistico della manifestazione Carlo Boso e dalla presidente e direttrice artistica di Teatro Le Ombre Gigliola Tagliaferri. "Il progetto – spiegano i promotori - nasce da un’idea del Teatro Le Ombre di Pesaro, come sperimentazione artistica di scambio tra arti (teatro, danza, musica e arti visive) e il territorio. Che per questa edizione specifica abbiamo individuato nell’entroterra appenninico della provincia, nel comune di Apecchio e nella Carda, corridoio bizantino che collega la costa tirrenica con quella adriatica". Si riprende il concetto di "baratto culturale", nato nel 1974 da un’esperienza del regista teatrale Eugenio Barba durante il soggiorno in alcuni piccoli borghi dell’Italia meridionale. "Oggi – evidenziano gli organizzatori - rilanciamo questa esperienza per trasformarla in un Festival multidisciplinare artistico che si terrà ad Apecchio (nel borgo di Serravalle di Carda) dal 20 al 25 agosto. Arricchendolo con nuove valenze pedagogiche e coinvolgendo adolescenti, adulti e anziani della comunità apecchiese nella realizzazione di performance ed elaborati artistici da condividere con il territorio. Ci avvaliamo anche dei nuovi mezzi di comunicazione digitale, con la sezione ‘Barattocult 4.0’". Da segnalare che il progetto è risultato vincitore a livello nazionale del Creative Living Lab, avviso pubblico del ministero della Cultura che sostiene azioni condivise di rigenerazione urbana attraverso la realizzazione di attività culturali e creative.

Luigi Diotalevi