ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Tentata truffa telefonica a Pesaro: un’anziana non ci casca e si salva

La signora poteva essere vittima di “spoofing”. Contattata da un finto “ispettore Rossi”, ha chiamato in polizia postale e capito tutto prima che fosse troppo tardi

polizia postale

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Pesaro, 2 agosto 2024 – Si chiama “spoofing”, ed è la nuova frontiera delle truffe telefoniche in cui ha rischiato di cadere un’anziana pesarese. È stato commesso un tentativo di frode informatica con la tecnica per modificare il numero dell’utenza chiamante.

La signora, infatti, è stata contattata da un falso operatore della polizia postale, un certo Ispettore Rossi, e falso dipendente di una banca conosciuta sul territorio nazionale. La vittima è stata contattata dai malviventi, in un primo momento mediante il numero telefonico apparentemente vero del servizio clienti della citata banca e successivamente dal numero telefonico apparentemente vero dell’ufficio della polizia postale di Pesaro mediante il quale l’interlocutore si presentava come Ispettore Rossi.

Nel corso della telefonata i criminali hanno detto alla signora che c’erano alcuni problemi legati al proprio conto corrente, per convincerla a spostare i suoi risparmi dal suo conto a beneficio di altri conti correnti sicuri. La signora, però, ha mangiato la foglia e con un altro telefono ha contattato la polizia postale chiedendo notizie dell’ispettore Rossi. Nessuno, tra gli agenti, lo conosceva e quindi ha capito che rischiava di essere truffata e non ha effettuato il trasferimento dei soldi.