
L’addio all’isopropanolo (un solvente utilizzato in alcuni colori usati per i tatuaggi) sancito dalla Ue, ieri ha messo in allarme tantissimi fanesi che hanno reso roventi i telefoni degli studi tattoo della città. E’ stata una giornata impegnativa quindi per i tatuatori che sono stati interpellati da tantissimi clienti preoccupati per quanto stavano leggendo in Rete, ovvero che "dal 4 gennaio saranno vietati i tatuaggi a colori perché nocivi". In quella data entreranno in vigore le nuove norme europee che intendono rendere più sicuro il settore. "Ci teniamo ad informare tutta la clientela che solo alcune marche di colori sono state messe sotto i riflettori perché prive di certificazione - è quello che ha ripetuto a spron battuto Alberto Campisi di CQuadro Tatto - e quindi queste aziende dovranno adeguarsi. I pigmenti usati nel nostro studio invece sono tutti certificati a norma Europea, quindi non c’è nessun pericolo. Continueremo a tatuarci come abbiamo sempre fatto, in linea con le normative vigenti". L’attenzione al momento è concentrata sull’eliminazione di alcune sostanze considerate rischiose per la salute dei clienti, quelle ritenute cancerogene e tossiche come il nichel e il cromo. Ma bisognerà avere anche pigmenti privi di sostanze che possono scatenare allergie.
"Fino ad ora non hanno mai fatto male a nessuno questi colori - aggiunge Benedetta Pagnoni dello Studio Underskin tattoo shop -. Non capiamo quindi questo cambiamento improvviso. Ad ogni modo ci adeguiamo, ma ci teniamo a dire che non è vero che non si faranno più tatuaggi colorati. La normativa dice che si dovranno cambiare delle composizioni chimiche. I brand sono già pronti con i nuovi colori che si chiameranno ‘plus’ e che costeranno molto di più ovviamente. Il che purtroppo si rifletterà sul prezzo finale del tatuaggio". Nel nostro Paese il settore dei tatuaggi conta 5mila aziende con un 13% di italiani che ne ha fatto almeno uno. Ogni tatuatore ha i suoi stili. A Fano ora come ora, tra tutti va più il realismo in bianco e nero con una percentuale dell’85%.
"Io uso molto di più il bianco e nero che i colori per cui a me cambia relativamente poco - conclude Vittorio Colonna, detto Tito, di Abusive Ink a Lucrezia - . Però sarà una bella botta per il settore. Siamo in tanti, qualcuno anche non in regola, quindi da gennaio si andrà ad eliminare qualche pezzo perché ci sono artisti che fanno solamente tatuaggi a colori. Però ci tengo a dire che i colori dei tatuaggi non sono diversi da quelli dei capelli, non è che il rosso è nocivo e il nero no. Anche da noi ci sono sempre state regole che le aziende hanno dovuto rispettare. Poi nel tempo le regole cambiano…".
Tiziana Petrelli