La cosa non detta nel corso dell’assemblea degli albergatori? E’ che più della metà della tassa di soggiorno non va per migliorare i viali della zona mare e la promozione della città, ma è finita nel bilancio dell’Amat e cioè la società che promuove i teatri. "Perché la cultura è turismo", dice con il sorriso sardonico uno degli albergatori della città nel corso della riunione della categoria che si è tenuta ieri al Charlie hotel di viale Trieste. Sala piena con rappresentanze sia da Urbino – con Francesco Guazzolini – che da Fano, con rappresentante Luciano Cecchini. In prima fila tutto lo stato maggiore dell’amministrazione comunale con a capo il sindaco Andrea Biancani che "ha parlato di grande attenzione al turismo compatibilmente con le risorse, anche se su alcuni punti di programmazione andiamo avanti e poi vediamo nel corso dell’anno. Ma su una cosa cercheremo di dare una risposta, e cioè la fine dei motorini parcheggiati sopra i marciapiedi".
La serata degli albergatori è stata aperta da una relazione del presidente Marco Filippetti che aveva al fianco la vice Loredana Ceccarelli. Sala stracolma con rappresentanti anche dell’associazioni di categoria. Ha preso la parola anche il colonello Antonio Di Leonardo comandante del 28° Pavia, reggimento Nato specializzato nelle comunicazione che ha detto "che i nostri uomini sono impegnati nei vari teatri di tutto il mondo e sono ambasciatori della città di Pesaro". Annunciando anche che dal prossimo anno lascerà il comando ma la sua famiglia resterà ad abitare in città.
Un Marco Filippetti che ha parlato di collaborazione con le istituzioni "perché questo è un territorio che ha molto da dare per cui bisogna far uscire Pesaro dall’immagine di città legata solo alla spiaggia e al mare". Filippetti ha spronato l’amministrazione a lavorare per l’offerta e la comunicazione parlando di mosaici, di musei e "di far lavorare l’auditorium Scavolini anche per destagionalizzare l’offerta". Rimarcando infine il filone delle grandi città ‘intasate’ di villeggianti per cui sono in tanti quelli che "cercano una vacanza esperenziale fuori dagli stereotipi e Pesaro ha tutto per dare una risposta a questa domanda".
Ha preso la parola anche Cristian Della Chiara direttore del Rossini Opera Festival che dopo aver ribadito che oltre 180 giornalisti hanno parlato del Rof, ha anche sottolineato "che il festival, la prossima stagione, vedrà come fulcro il centro storico con il teatro Rossini e l’Auditorium Scavolini", una scelta che rappresenta un ritorno all’antico.
Francesco Guazzolini per l’amministrazione di Urbino ha sottolineato "che Pesaro ha bisogno di Urbino così come Urbino ha bisogno di Pesaro", il tutto legato a una collaborazione tra costa ed entroterra. Mentre Luciano Cecchini degli albergatori fanesi ha parlato del ’gatto nero della comunicazione’ che ha pesato sulla passata stagione "tra inondazioni, maltempo e mucillagini per cui è passato il messaggio che accadeva tutto da noi. Mancava solamente lo squalo bianco...". Ha preso la parola anche Marco Lanzi candidato sindaco per il centrodestra e quindi la consigliera Maruska Palazzi che ha parlato del turismo legato alla disabilità.
m.g.