Tartufo, è l’ora di Acqualagna

Il via alla 59ª Fiera Nazionale sarà alle ore 10,30 in piazza

Tartufo, è l’ora di Acqualagna

La premier Meloni ad Acqualagna

Dopo Apecchio, Sant’Angelo in Vado e Pergola domani tocca ad Acqualagna dare il giusto tripudio ad un’eccellenza della provincia: il celebre Tuber Magnatum Pico, ovvero il tartufo bianco pregiato. Dopo il taglio del nastro (alle ore 10,30 a Teatro Conti) della 59ª Fiera Nazionale a cui insieme al sindaco Pier Luigi Grassi e all’amministrazione comunale parteciperanno autorità politiche, civili, militari e i sindaci della provincia di Pesaro e Urbino sarà consegnata la Ruscella d’Oro a Gian Marco Chiocci, direttore del Tg1.

Seguirà alle ore 17 un concerto (Munedaiko) in collaborazione con l’Unione Montana Catria e Nerone. Alle ore 18 nel Salotto da Gustare Cooking Show con i chef Richard Abou Zaki e Pierpaolo Ferracuti. Alle ore 20 al Ristorotartufo il dj Set. Quella di sabato sarà la prima di sette giornate (26,27 ottobre e 1,2,3,9,10 novembre) che proporranno un totale di 50 eventi tra cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per grandi e piccoli oltre a visite guidate e ricerca del tartufo in diretta. Come sempre ci sarà il “Mercato del Gusto“ aperto alle tipicità locali e nazionali di eccellenze agroalimentari e di artigianato.

In piazza Mattei i numerosi stand dei commercianti delizieranno con il profumo di qualche quintale di tartufo i visitatori che come ogni anno non si faranno attendere, a questo proposito anche le previsioni meteo sembrano favorevoli. Acqualagna detiene il primato italiano nella vendita del tartufo, patrimonio fondamentale dell’economia e della cultura gastronomia dell’area. Qui si concentrano, infatti, i due-terzi della produzione nazionale, destinati nei luoghi diversi del mondo. Nei giorni scorsi il sindaco Pier Luigi Grassi accompagnato dall’assessore con delega al tartufo Pietro Barzotti e dalla consigliera Laura Sabbatini ha presentato la Fiera 2024 nella sede del Pio Sodalizio dei Piceni a Roma. "Da 59 anni – ha detto il sindaco – proponiamo un modello virtuoso di cooperazione della filiera del tartufo, cardine di un Distretto ormai riconosciuto in tutto il mondo, che muove un turismo straordinario. Apriamo la Fiera con la stagione di raccolta che entra nel vivo con i più buoni profumi del tartufo bianco".

Riguardo il prezzo, il bianco pregiato va dai 1.600 euro al chilo per una pezzatura di circa 15 grammi, fino a 50 grammi sale 2.500 euro al chilo e superiore a 50 grammi 3.200 euro. Per i pezzi maxi la valutazione sarà fatta in sede di contrattazione e molti di loro saranno destinati al mercato estero. Ampi parcheggi situati a ridosso del paese garantiranno il regolare afflusso di quanti amano il tartufo e gli aventi collaterali.

Amedeo Pisciolini