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Tari, "Mazzacchera non conosce la legge"

Sabatini, assessore, replica al capogruppo della minoranza che accusava la giunta di aver fatto pagare meno tasse alle banche

L’assessore Patrizia Sabatini del comune di Cagli

L’assessore Patrizia Sabatini del comune di Cagli

La tassa dei rifiuti sta dividendo, come è prevedibile che sia, la maggioranza dall’opposizione. Quest’ultima, col capogruppo Mazzacchera, ha criticato la giunta per aver favorito le banche piuttosto che i professionisti. Oggi risponde l’assessore a bilancio e tributi Patrizia Sabatini contestando le dichiarazioni del consigliere di minoranza: "Durante il Consiglio comunale del 20 luglio scorso, in cui sono state approvate le tariffe Tari - afferma la Sabatini - Mazzacchera, ritenendo che nell’applicazione delle tariffe le banche fossero privilegiate rispetto ai professionisti, ha proposto un emendamento per elevare ed equiparare le tariffe di banche e istituti di credito a quelle applicate agli uffici e agli studi professionali. Tuttavia, tale proposta non teneva conto di un’importante modifica normativa: dal 2020, infatti, gli studi professionali rientrano nella categoria "banche e istituti di credito", ai sensi dell’art. 58-quinquies del decreto-legge n. 124/2019, e non più in quella degli uffici. Stando quindi a quanto richiesto dall’opposizione, non dovevano essere abbassate le tariffe dei professionisti ma innalzate, al pari di queste, le tariffe di banche ed istituti di credito".

"L’amministrazione comunale – continua l’assessore aveva già previsto una revisione delle tariffe per risolvere incongruenze emerse in seguito al recente passaggio della gestione dei rifiuti da esternalizzata a interna. In seguito a tale passaggio è in corso una rimodulazione specifica per gli studi professionali, volta a correggere tali distorsioni. Inoltre, nell’articolo non viene menzionato un altro punto sollevato dallo stesso Mazzacchera nel corso dello stesso consiglio comunale: la richiesta di agevolazioni per i proprietari di palazzi storici. Riteniamo che tale proposta vada a privilegiare una categoria specifica, a scapito di altre realtà che necessitano di maggiore attenzione e sostegno. L’amministrazione è invece fortemente impegnata nel supporto delle famiglie più bisognose, come dimostrato dal recente stanziamento di 20.000 euro a favore di oltre 80 nuclei familiari in difficoltà economica. Invitiamo la minoranza a contribuire in maniera costruttiva al dibattito cittadino, evitando strumentalizzazioni elettorali fini a sé stesse e ormai superate dall’esito del voto". Ora però si pone il problema: come ridare indietro quattro anni di Tari in più pagata dagli studi professionali? Dice l’assessore Sabatini: "Stiamo lavorando per rimediare quanto prima a questa distorsione ricordando che la società esterna di riscossione ha una sua responsabilità".