Taormina va all’attacco: "Esibizionismi provinciali. Quel ragazzo sta male, è incapace di vivere"

L’avvocato di Alessandrini alza subito i toni: "Barricate contro di lui. L’avete visto? È diventato il doppio di quello che era, ha problemi seri" .

Taormina va all’attacco: "Esibizionismi provinciali. Quel ragazzo sta male, è incapace di vivere"

Taormina va all’attacco: "Esibizionismi provinciali. Quel ragazzo sta male, è incapace di vivere"

"Esibizionismi provinciali", è il commento a caldo dell’avvocato Carlo Taormina, che insieme all’avvocato Salvatore Asole fa parte del collegio difensivo di Micheal Alessandrini. A margine dell’udienza in cui la Corte d’Assise di Pesaro ha espresso una doppia bocciatura nei confronti delle eccezioni sollevate dalla difesa gli abbiamo chiesto un commento su quanto avvenuto in aula. "Veramente sono molto dispiaciuto – ha detto –. Ci sono anche esibizionismi mi faccia dire piuttosto provinciali. Non contesto i dolori della famiglia, però ci sono due famiglie che soffrono, non è una sola famiglia che soffre. Certamente Pierpaolo non c’è più mentre lui (Micheal ndr.) ci sta, ma è come se non ci stesse perché come avete visto stamattina è incapace di vivere ormai".

Esibizionismi provinciali da parte di chi?

"In generale, mi pare che si stia vivendo questa vicenda come se fosse qualcosa da sbandierare, mentre sono le due tragedie: la tragedia di Pierpaolo e la tragedia di questo ragazzo, pur rendendoci conto che una cosa è vivere e un’altra cosa è non vivere".

Come commenta la doppia bocciatura della Corte rispetto alle eccezioni difensive che avete sollevato?

"Esprimo veramente grande meraviglia per la difficoltà di comprendere, da parte della Corte, la reale situazione di questo ragazzo come se stesse in qualche modo cercando di approfittare della sua condizione. C’è una perizia che lo dichiara quasi totalmente incapace di intendere e di volere. Si insiste, e per carità noi siamo rispettosi delle persone che non ci sono più e quindi naturalmente diciamo le cose con grande equilibrio. Però francamente questa è una persona malata. Per cui sono rimasto profondamente colpito Noi abbiamo semplicemente chiesto alla Corte di raccogliere tutta la documentazione medica sia infermieristica sia medica in senso stretto presso la casa circondariale di Pesaro perché valutassero loro stessi quale sia la situazione".

Come sta Micheal Alessandrini?

"E’ diventato il doppio di quello che era, quindi evidentemente c’è una bulimia, c’è qualcosa che non va insomma e quindi volevamo soltanto che la Corte prendesse atto. Vedo una sorta di barricate che vengono sollevate nei confronti di questo ragazzo che è mortificato per aver commesso quello che ha commesso. Noi avvocati siamo qua a cercare di contenere i danni perché sappiamo perfettamente che più di questo non possiamo e non vogliamo fare". Teme che Alessandrini possa recare danno in carcere a se stesso o ad altri?

"Noi abbiamo molta preoccupazione di questo. Le autorità carcerarie ci hanno dato indicazioni di situazioni ingestibili, tutte cose che risultano annotate sicuramente".

Ha fatto del male a se stesso?

"Ci sono stati episodi di automaltrattamento, comportamenti che consistono nel non voler mangiare, non voler più vivere. Male agli altri non ne fa perché lui si chiude dentro alla sua persona".

Anche negli ultimi tempi?

"Sì. E temiamo per la sua incolumità".

Chiederete un rito abbreviato?

"Faremo un processo completo, questo lo posso dire con assoluta chiarezza, contrariamente a quello che magari è stato fatto trapelare, cioè che ci potesse essere una intesa, diciamo così, patteggiatrice. No, assolutamente non c’è, perché noi vogliamo far capire alla Corte come sono andate le cose e vogliamo pagare per quello che abbiamo fatto".

Antonella Marchionni