
Superbonus Oggi ultimo impasto di calce
La corsa contro il tempo è finita. E brinda solamente chi è riuscito entro oggi a chiudere i cantieri col bonus 110%. Ma gli altri rimasti a metà? Non sono pochi: qualcuno lavora anche oggi per il Sal ma le fonti sindacali e la Cna stimano in circa 200 i palazzi e gli edifici in provincia di Pesaro e Urbino ancora con i lavori in corso.
"Per il momento non ci sono ripercussioni sotto il profilo lavorativo. Hanno tutti lavorato fino a ieri se non oggi per terminare i lavori – dice Gianluca Disante della Cgil edilizia –. Ma per capire quali saranno i riflessi occupazionali nel settore occorrerà attendere fine gennaio e febbraio. Saranno qualche centinaio di dipendenti che andranno a casa tra diretti e inderetti. I cottimisti? Sì, ce ne sono perché per mancanza di manodopera molte squadre sono arrivate dal sud Italia e molte altre anche dall’estero. Comunque da noi non ci sono stati particolari problemi anche perché gli ispettori del lavoro hanno effettuato molti controlli".
Chi non vede una bella situazione all’orizzonte è Fausto Baldarelli della Cna edilizia "Alcuni titolari di impresa hanno chiamato anche questa mattina per capire l’evoluzione della situazione, perché la preoccupazione nel settore è molto alta e tutti stanno lavorando a pieno ritmo per chiudere i lavori perché molti devono fatturare entro la fine del mese e la proroga sperata non è arrivata"
Il Governo non ha offerto vie di fuga per tutti, ora che accade?
"Nasce il problema della riscossione dei crediti ed anche la cessione degli stessi. Ma questo non vale solamente per le imprese ma anche per le famiglie".
E perché?
"Perché nasceranno dei contenziosi nel senso che ci sarà un rimbalzo di responsabilità per cui si rischieranno anche delle incompiute. La solita storia ‘del colpa tua e non mia...’. Sotto il profilo delle imprese devo dire che molte delle nostre imprese sono strutturate e quindi non rischiano di saltare, ma questo non vale per tutte. Ma la preoccupazione è molto forte".
Gli altri effetti di questa frenata repentina?
"E’ che dietro tutto il sistema dell’edilizia legato ai bonus ci sono anche tantissime altre imprese a partire dagli idraulici, ai produttori di infissi, per arrivare ai produttori di porte fino a quelli di caldaie. Sarà un effetto a cascata che andrà a ripercuotersi in diverse aree produttive e quindi il contraccolpo economico sarà molto forte".
Stanno uscendo problemi con l’asseverazioni delle pratiche edilizie legate al 110%?
"A me – continua Baldarelli – non risultano problemi sotto questo profilo perché ci sono stati controlli incrociati anche dalle banche".
m.g.