REDAZIONE PESARO

"Sul turismo ascoltateci: puntate sugli Albani"

Dall’opposizione Maria Francesca Crespini con la sua lista civica Futura parla di strategie e di idee per portare turisti a Urbino

La lista civica Futura con Maria Francesca. Crespini al centro

La lista civica Futura con Maria Francesca. Crespini al centro

"Le recenti interviste di alcuni esponenti dell’attuale amministrazione ci hanno profondamente allarmati", a dirlo è Maria Francesca Crespini, leader della lista civica Futura. Lei e il suo gruppo, che alle ultime amministrative hanno appoggiato al ballottaggio Federico Scaramucci, oggi intervengono e scelgono di farlo parlando di turismo: "La visione prospettata su temi centrali come turismo e cultura è quanto mai deficitaria dal punto di vista dell’analisi, della strategia e della progettualità; parlano di turismo legato alla mountain bike e non di valorizzazione del nostro patrimonio culturale, ma non è una novità perché è la stessa impostazione che ritroviamo nell’operato delle precedenti amministrazioni almeno negli ultimi dieci anni, durante i quali non si sono poste le basi strutturali per uno sviluppo reale della città". Ma quali sono le idee che Futura propone? "Riteniamo fondamentale partire dalla riscoperta, cura e valorizzazione dalle caratteristiche patrimoniali che rendono eccezionale Urbino: arte, storia, architettura e i ’linguaggi’ culturali ne sono la testimonianza più cristallina. Abbiamo recentemente criticato il metodo che è stato utilizzato per realizzare la mostra ’Raphael Urbinas’, e continueremo a farlo perché siamo convinti che un’istituzione come il Legato Albani debba, prima di tutto, lavorare sulla valorizzazione della sua storia, che contiene elementi di grande qualità. Il primo riguarda la famiglia degli Albani, protagonisti di quello che qualcuno definisce il secondo Rinascimento urbinate: nell’ex Collegio Raffaello potrebbe essere allestito uno spazio dove illustrare le vicende di Giovanni Francesco Albani che nel 1700 divenne Papa Clemente XI; una famiglia che cambiò anche l’aspetto urbanistico, architettonico e contribuì alla crescita economica grazie al consolidamento del tessuto ’industriale’ del centro storico attraverso la fabbrica di spille, per tutti la ’Spillara’. L’itinerario Albani potrebbe includere anche altre istituzioni cittadine e dare visibilità ad un patrimonio inestimabile. Un altro punto di forza del Legato Albani riguarda Giovanni Pascoli, uno dei più importanti intellettuali e poeti della cultura italiana. Studiò lì e quell’esperienza è rintracciabile nella sua produzione letteraria e nelle lettere che inviava ai suoi amici urbinati. Siamo convinti che una sala a lui dedicata potrebbe diventare uno strumento didattico eccellente e un punto di riferimento per il turismo scolastico e per chi ama la letteratura. Così come Alessandro Serpieri, esemplare rappresentante di quella cultura scientifica che a Urbino dura da seicento anni".

In conclusione Crespini ribatte sul marketing e la comunicazione turistica: "Perché la nostra si basa su uno slogan come ’Vieni a Urbino’ e non ’Visit Urbino’ o ’Urbino Welcome’ come Bologna? Mancano idee e progettualità".

Francesco Pierucci