’Mephisto. Romanzo di una carriera’ ha inaugurato ieri la stagione di prosa Teatro Rossini di Pesaro capitale italiana della cultura 2024, nata dalla collaborazione tra Comune di Pesaro e AMAT, e sarà riproposto fino a domenica. Lo spettacolo, tratto dal libro più famoso di Klaus Mann, vede in scena Ian Gualdani, Woody Neri, Anahì Traversi, Giuliana Vigogna e la voce (dell’autore e di Amleto) di Lino Musella, diretti da Andrea Baracco. "Succede con i libri come con le persone, gli incontri non sono programmabili. Così è accaduto con Mephisto, romanzo di una carriera di Klaus Mann – racconta Baracco –. Si è presentato tanto inaspettatamente quanto potentemente. Forse per il periodo storico in cui è immerso, la Germania che si prepara alla Seconda guerra mondiale, o forse perché costringe a fare i conti con le debolezze, le ambizioni, i compromessi in cui, a volte, ci si ritrova coinvolti malgrado tutto, anche malgrado noi stessi".
Il romanzo racconta l’ascesa dell’attore Hendrik Höfgen che, nella Germania nazista, scivola tra le braccia del regime per un’incapacità caratteriale a opporsi agli eventi. È la parabola di un uomo debole che non riesce a fermarsi in tempo prima di oltrepassare la soglia della decenza oltre la quale troverà, nitide, le sagome di Hitler, di Göring, di Goebbels. Il personaggio di Höfgen è ispirato alla figura del cognato dell’autore, l’attore Gustaf Gründgens, marito della sorella Erika. Il libro fu pubblicato per la prima volta nel 1956 a Berlino Est e solo molti anni dopo nella Repubblica Federale Tedesca. Sabato 12 ottobre alle ore 17 nella Sala della Repubblica del Teatro Rossini per Oltre la scena la compagnia incontrerà il pubblico. Informazioni e prevendite: Teatro Rossini e biglietterie circuito AMAT/vivaticket (anche on line).
ma.ri.to.