Strada dell’Angelo Custode. Cedimento per 30 metri

Va giù un tratto della via in zona Baratoff: "Danni per 200mila euro". Stabilito il senso unico alternato, si cerca di scongiurare la chiusura.

Strada dell’Angelo Custode. Cedimento per 30 metri

Va giù un tratto della via in zona Baratoff: "Danni per 200mila euro". Stabilito il senso unico alternato, si cerca di scongiurare la chiusura.

Per il maltempo di ieri è ceduta una parte di strada dell’Angelo Custode. Dopo il sopralluogo, il sindaco Andrea Biancani, ha parlato di "danni ingenti". "Ci vorranno almeno 200mila euro per ripristinare la strada di collegamento tra la zona Baratoff e i centri collinari di Novilara e Candelara – osserva l’assessore Mila Della Dora, insieme al sindaco nel giro di ricognizione –. Al momento abbiamo previsto un senso unico alternato. Speriamo che la situazione non peggiori e non ci porti a chiudere totalmente la strada". Il tratto interessato è lungo oltre 30 metri ed è situato a circa metà della strada. L’accesso ai comboniani è garantito. "È la situazione più critica che abbiamo riscontrato dopo le verifiche fatte nella tarda mattinata" precisa il presidente del Consiglio comunale con delega alla Protezione civile, Enzo Belloni. Chi percorre quotidianamente Strada Angelo custode si è preoccupato. Molti cittadini hanno segnalato alla consigliera comunale, Francesca Tommasoli, il disagio. "Strada Angelo Custode è una direttrice molto trafficata. La sua percorribilità è importante. Con lo smottamento di queste ore si è andata ad allungare il fronte franoso, risalente alla precedente alluvione. Già all’epoca era stata segnalata alla Regione Marche per un intervento che però ad oggi non è seguito. Per cui l’aggravamento ha determinato la necessità di limitare la viabilità con un senso unico alternato". Da alcuni residenti viene invece segnalata la scarsa visibilità, notturna, delle transenne usate per segnalare agli automobilisti, la frana: " Le protezioni – dice la residente – per un traffico notturno possono diventare pericolose perché la strada non è illuminata". Per caduta pezzi di alberi (rami, fronde), la Sp provinciale 60 e Strada Castagni sono rimaste bloccate e sono state liberate dall’intervento dei Vigili del fuoco, della Protezione civile e del Centro Operativo. "Molti dei pezzi caduti sono di proprietà privata – conclude Tommasoli –: Anche la manutenzione del verde privato nel Q3 è diventato un tema di responsabilità civile. immaginiamo se il crollo avvenisse mentre si transita".

Solidea Vitali Rosati