REDAZIONE PESARO

Statale ancora a senso unico: "Ma a maggio riapriamo"

Annuncio del sindaco. Destinati 100mila euro per il muro di contenimento. Da cinque mesi i pendolari malsopportano i disagi e protestano.

Il breve tratto di Statale a senso unico alternato all’altezza della frana di ottobre

Il breve tratto di Statale a senso unico alternato all’altezza della frana di ottobre

"Via il semaforo. Entro maggio – annuncia il sindaco Andrea Biancani – riapriremo, al doppio senso di marcia, il tratto di Statale limitato dal semaforo. Stiamo appaltando i lavori per sistemare la frana. Con oltre 100mila euro, messi a bilancio, faremo un muro di contenimento per sistemare la scarpata del monte Ardizio, in modo da evitare quanto accaduto con le ultime piogge".

Bene, se non fosse che questa notizia gli automobilisti l’attendano da tempo: la frana della scarpata risale al 22 ottobre 2024 e il senso unico alternato, che ha permesso di riaprire l’arteria che collega Pesaro con Fano, è stato tutt’altro che breve. Perdura ancora oggi. Dopo 5 mesi la misura è colma. Gli incolonnamenti che si formano nelle ore di punta, incendiano gli animi dei pendolari e la gente protesta telefonando tanto in Comune, quanto al Carlino. La cosa immediata che in molti fanno è quella di prendersela con il semaforo in mezzo alla corsia. Ieri al Carlino ha telefonato un poliziotto in pensione, letteralmente esasperato: "In Comune mi devono spiegare – ha detto l’ex agente – come si possa giustificare un senso unico alternato per 5 mesi. Il codice della strada lo prevede se c’è un incidente o un ostacolo sulla sede stradale. Ma da gennaio è tutto libero: hanno tolto quello che occupava la corsia. Mi chiedo a cosa serva il semaforo se non a generare code e infrazioni. La fila di auto, l’altro giorno, arrivava ai Gelsi". L’ex agente è stato testimone di vari tamponamenti: "L’ultimo è avvenuto ieri (il 9 aprile, ndr), a metà pomeriggio. In molti, non si capisce perché, invece di rallentare, proprio per rispettare il segnale semaforico, si distraggono e tamponano. A me è successa una cosa bislacca: quello che mi stava davanti, fermo al semaforo, ha tolto il freno. Nell’indietreggiare è venuto a sbattermi contro: ho avuto un danno da 500 euro. Ma accade di ogni. Molta gente vede che non ci sono ostacoli lungo la strada e sgarra. Decide di passare anche con il rosso provocando il rischio di un frontale".

Il primo a fare pressing sugli uffici perché ripristinassero la viabilità originaria è stato il sindaco Biancani: "Il collegamento è importante – ha detto il sindaco al Carlino lo scorso 12 marzo –. Abbiamo destinato i soldi, prendendoli dal fondo di riserva ed esigo che la situazione si risolva prima possibile". L’urgenza è dettata dall’arrivo della bella stagione che moltiplica in modo esponenziale il carico di traffico lungo la statale Adriatica. L’intervento per cui l’amministrazione sta individuando la ditta a cui affidare i lavori prevede azioni strutturali. A gennaio l’assessore Mila Della Dora, nel rispondere ad un’interrogazione del gruppo consiliare di Forza Italia, ricostruiva quanto fatto per la messa in sicurezza: "E’ stato rimosso il materiale riversato – disse in Consiglio comunale –; sono stati messi dei new jersey in calcestruzzo a ridosso della scarpata".

Solidea Vitali Rosati