Spionaggio industriale da parte di ex collaboratori e furto aggravato. Sono i capi d’imputazione a carico dei titolari della ditta Italyvacuum, di Pesaro, Claudio Ciaffoni e Giorgio Rodolfo Santagati, azienda che lavora nel campo degli aspiratori industriali. A denunciare i due imprenditori i quali ora si ritrovano a processo avanti al tribunale di Rimini è stata una azienda concorrente, la iVision srl con sede a Cattolica e ora a Montegridolfo facente capo ad Andrea Alessandrini, pesarese. Secondo l’accusa, entrambi gli imputati avevano lavorato per anni con la iVision srl e questo avrebbe permesso loro di "acquisire – scrive la procura – in maniera abusiva informazioni relative ad applicazioni industriali violando i patti di non concorrenza per poi impiegare queste informazioni a proprio vantaggio in un’attività di produzione di aspiratori industriali mediante la società Italyvacuum srl di Pesaro".
Non solo. Secondo la procura di Rimini, gli imputati "si sono impossessati del know how (progetti, disegni tecnici, elenchi di clienti e fornitori) della società iVision srl utilizzando fraudolentemente queste conoscenze per realizzare la loro attività, con l’aggravante di aver abusato delle loro relazioni d’ufficio". La ditta iVision che ha presentato querela si è costituita parte civile chiedendo un risarcimento danni per 250mila euro".
L’avvocato Paolo Biancofiore difende Claudio Ciaffoni: "Sono accuse ancora totalmente da dimostrare. Sottolineo che in sede civile, il giudice ha rigettato una richiesta di sequestro di beni nei confronti degli odierni imputati ma non conosco nel dettaglio gli atti perché è un altro legale che segue il filone civilistico. Comunque siamo alle battute iniziali del processo". La prossima udienza è fissata per il 25 marzo.
A difendere l’altro imputato, Giorgio Rodolfo Santagati, è l’avvocatessa Francesca Santorelli: "Il mio assistito nega totalmente le accuse e dimostreremo al processo la correttezza del suo comportamento. Non ha rubato alcun segreto industriale".
L’avvocato Gabriele Valentini che tutela la iVision spiega: "Abbiamo portato all’attenzione della procura elementi probatori a carico dei due imputati. Gli accertamenti hanno portato all’accusa di spionaggio industriale e furto di conoscenze, azioni che miravano a sviare la clientela ed impoverire il patrimonio della iVision".
ro.da.