MARCO D’ERRICO
Cronaca

Sparito al Furlo, appello disperato della madre

Grande mobilitazione di uomini e mezzi per ritrovare il 19enne svanito sabato. La donna: "Prego chi lo ha visto di contattarmi"

Sparito al Furlo, appello disperato della madre

Grande mobilitazione di uomini e mezzi per ritrovare il 19enne svanito sabato. La donna: "Prego chi lo ha visto di contattarmi"

Pesaro, 15 ottobre 2024 – Ricerche a tutto campo per ritrovare il 19enne scomparso da sabato sera. Il giovane, che abita ad Acqualagna, è uscito di casa nel tardo pomeriggio. L’allarme è stato dato dal padre domenica sera, dopo il ritrovamento dell’auto del figlio al passo del Furlo, lungo la Flaminia, nelle immediate vicinanze della diga, dove c’è la centrale idroelettrica Enel. Subito è partita la macchina dei soccorsi. Ieri anche l’appello disperato della mamma su Fb: "Se qualcuno lo avesse visto lo prego di contattarmi immediatamente, se certi di averlo riconosciuto". Al vaglio dei carabinieri le immagini dell’impianto di videosorveglianza di una casa vicina a quella dello scomparso: potrebbero esserci indicazioni utili a stabilire l’ora precisa in cui è uscito di casa e se fosse da solo o meno.

Il ragazzo, descritto come riservato e con pochi amici, ha frequentato l’istituto tecnico a Urbino. Non è stato ancora chiarito cosa l’avrebbe spinto a lasciare improvvisamente la sua abitazione, senza dire dove andasse. Il suo cellulare risulta irraggiungibile da domenica. Dinanzi alla diga del Furlo, decine di uomini dei vigili del fuoco e del Soccorso alpino speleologico stanno battendo la zona; presenti anche i genitori del ragazzo.

Il transito è stato interdetto, eccetto che ai mezzi pubblici e ai residenti. In campo anche squadre cinofile dei pompieri provenienti dalla Toscana, che con l’aiuto dei cani stanno cercando tracce nei boschi. Squadre di sommozzatori stanno invece scandagliando il fondo del fiume attorno alla diga, dove il fondale è profondo diversi metri. Gli uomini del Soccorso alpino speleologico, sezione di Pesaro, ieri sera fino a tardi, hanno scandagliato il fiume, calandosi con le funi in zone impervie. Poi sono risaliti percorrendo il sentiero 449, che dalla falesia del Sassolino conduce in alto, fino alla Testa del Duce. Qui si sono calati in varie zone a strapiombo. Le ricerche sono proseguite anche con l’impiego di droni con visori notturni. Il sindaco di Acqualagna, Pierluigi Grassi, sta monitorando le operazioni: "Tutta la comunità nutre la speranza che si tratti di una fuga momentanea. Non vogliamo nemmeno pensare alla possibilità di una tragedia, ma si deve cogliere l’occasione per riflettere sulla fragilità dei giovani".