Marotta (Pesaro-Urbino), 11 aprile 2022 - Lo hanno catturato nella notte all'autogrill Metauro Est, a Marotta, mentre cercava di fuggire con un taxi sull'A-14 in direzione nord. Ora è rinchiuso in carcere a Pesaro con l'accusa di tentato omicidio. È lo sparatore di Pescara, che ieri alle 14 ha colpito con tre pallottole un barista che avrebbe avuto la colpa di attardarsi a servirlo (video), l'uomo si sarebbe alterato anche per la cottura degli arrosticini ritenuta non soddisfacente. L'arrestato si chiama Federico Pecorale, 29 anni, di Montesilvano. Subito dopo l'aggressione, hanno ricostruito gli investigatori, il 29enne si era rifugiato da alcuni parenti in Abruzzo e successivamente si è allontanato a bordo del taxi. Per evitare che durante l'arresto potessero essere coinvolti il tassista e le persone all'interno dell'area di servizio, la polizia ha rintracciato telefonicamente il tassista, mantenendo il contatto con lui fino all'intervento. Durante la perquisizione, gli agenti hanno sequestrato una pistola semiautomatica.
Il 23enne - originario di Santo Domingo, ma da tempo residente in Abruzzo, padre di un bimbo di due anni - è stato sottoposto a intervento chirurgico ed è ora ricoverato in Rianimazione, intubato, in prognosi riservata. Le sue condizioni sono gravi, ma stabili.
"Veniva qui periodicamente - dice l'avvocato Florenzo Coletti, difensore di Pecorale - perché ha dei parenti a Gissi e comunque ha il suo giro di amici. Spesso si incontrava anche con me perché sto seguendo una sua questione relativa ad un incidente stradale e anche per il gusto di farlo perché avevamo un buon rapporto".
Il legale ha poi annunciato che chiederà una perizia psichiatrica per il suo assistito: "Ha una situazione psichica/psichiatrica abbastanza labile - afferma l'avvocato - perche' negli anni scorsi ha avuto un incidente dove ha battuto la testa e da allora ha avuto una serie di problemi".