REDAZIONE PESARO

Sottotetti: il Comune autorizza, l’Asur nega

Una legge regionale permette di renderli abitabili, ma al momento del rilascio del via libera si blocca tutto. Biancani: "Cittadini beffati"

La Regione Marche ha permesso ai comuni, con una legge, di poter trasformare i sottotetti in abitazione, ad una condizione: che l’altezza media sia di almeno 2,2 metri. Pesaro ha recepito la norma ma al momento di autorizzare un richiedente, l’Asur ha detto di no perché si andrebbe contro la legge nazionale.

Al che, il consigliere Andrea Biancani scrive: "Non possono essere i Comuni a pagare le conseguenze di norme contraddittorie. La Regione faccia chiarezza sul recupero dei sottotetti e garantisca uniformità di applicazione ai cittadini in tutto il territorio regionale. Altrimenti è una beffa". Per questo, il vicepresidente del consiglio regionale ha presentato un’interrogazione, sottoscritta anche dalla consigliera Vitri e dal gruppo Pd, sulla normativa regionale in materia edilizia, segnalando le difficoltà che stanno riscontrando i Comuni negli articoli della legge relativi al recupero dei sottotetti, aggiornati dalla Regione un anno fa.

"Nel giugno del 2021 – ricostruisce Biancani - è stata approvata dalla maggioranza una proposta di legge sugli interventi nei sottotetti in zone già densamente edificate. Con una modifica è stata abbassatal’altezza media ponderata di 20 centimetri. In pratica è stata stabilita un’altezza minima pari a 1,40 metri e un’altezza media non inferiore a 2,20 metri nel caso di copertura a falde inclinate, e nei casi di coperture piane un’altezza non inferiore a 2,20 metri. Sull’iter applicativo la Regione, in modo un po’ pilatesco, ha preferito lasciare ai Comuni la possibilità di consentire questi interventi, previo parere della Conferenza dei Servizi. Noi del Gruppo Pd ci siamo astenuti su questa proposta di legge, ravvisando delle contraddizioni e adesso i nodi stanno arrivando al pettine. L’Asur è contraria ai nuovi parametri e questo paradosso rischia di bloccare i Comuni, come sta accadendo a Pesaro".

Il Consiglio Comunale di Pesaro lo scorso agosto ha infatti deliberato una variante per il recupero dei sottotetti, ma il Dipartimento prevenzione dell’Area Vasta 1, in sede di Conferenza dei Servizi, ha espresso parere contrario, rilevando l’incompatibilità con una norma statale sull’altezza minima e i requisiti igienico-sanitari principali dei locali d’abitazione. "Alla luce di quanto sta accadendo a Pesaro – osserva Biancani - altri Comuni stanno valutando di non utilizzare questa opportunità, con la conseguenza di bloccare progetti già pronti di molti cittadini. Ricordo che l’approvazione di questa legge fu celebrata dalla maggioranza regionale come una svolta".