Sottomonte: finisce a carte bollate "Musica fino alle 3, non dormiamo" I residenti presentano un esposto

Proteste di chi vive nella zona dei "Gelsi" dopo un acceso confronto notturno sulla ciclabile. Nel mirino due locali molto frequentati dai giovani: contestate le regole sui decibel.

Sottomonte: finisce a carte bollate  "Musica fino alle 3, non dormiamo"  I residenti presentano un esposto

Sottomonte: finisce a carte bollate "Musica fino alle 3, non dormiamo" I residenti presentano un esposto

Un’estate calda. Ieri mattina è stato depositato un esposto in Procura, in Prefettura e anche in Comune firmato da una ventina di residenti del residence i Gelsi. Nel mirino un paio di locali molto frequentati dai ragazzi la sera: bagni Bibi ed anche il Masqenada. Un paio di residenti hanno messo di mezzo gli avvocati, armati anche di certificato medico, per contestare i danni neurologi causati dal chiasso e dalla musica.

La situazione è precipitata l’altra notte quando un residente, intorno alle una e trenta, è sceso sulla ciclabile per contestare il livello della musica. Si è rischiato lo scontro fisico. Questi i toni raccontati dal condomino come risposta dal gestore di uno dei due locali: "Avete rotto... io qui devo lavorare altrimenti mando a casa una decina di persone".

Ribalti la situazione da nord a sud, ma la musica non cambia, da viale Trieste fino all’inizio di Sottomonte. Ed anche in questo caso, come minacciato da qualche albergatore, si sta passando alle carte bollate. Si legge nell’esposto che oggi verrà depositato anche in Questura: "Detti intrattenimenti – bagni Bibi e Masqenada, ndr – con musica e urla al microfono si svolgono prevalentemente il venerdì e il sabato ma anche durante gli altri giorni infrasettimanali tipo il mercvoledì. La musica alta va avanti fino alle 3 del mattino e sino a quell’ora è impossibile dormire: il rumore è tale che nessuna possibilità di riposo è data".

Quindi il gruppo di residenti tira in ballo viale Trieste: "Si rileva che lungo viale Trieste lo stesso comune di Pesaro limita le autorizzazioni fino all’una di notte, proprio per evitare le lamentele di parte delle strutture alberghiere che ospitano i turisti. Non si comprende perché i residenti di Sottomonte (zona residence i Gelsi) debbano avere un trattamento diverso e non abbiano diritto al riposo, diritto sancito dalle legge civile e tutelato anche in sede penale. Il diritto al riposo è diritto alla salute".

Anche in questo caso si ribadisce che "vari esposti e segnalazioni sono stati effettuati al Comune sempre senza ottenere alcun risultato alcuno anzi embra che le attività siano autorizzate a mettere musica all’aperto e a urlare ai microfoni fino alle 3".

Quinsi arriva al dunque e cioè all’esposto denuncia depositato ieri mattina che ha nel mirino "il Comune di Pesaro nonché le attività che svolgono feste e serate con musica nelle zone limitrofe al residence i Gelsi in quantro mettono in atto e hanno autorizzato attività che portano disturbo alla quiete pubblica ed inoltre si chiede che venga valutato il reato 659 del codice penale (fino a 3 mesi o 300 euro di multa per disturbo della quite pubblica, ndr). Si chiede che venga immediatamente fatta cessare ogni attività almeno uniformando l’orario fino all’una di notte come per i residenti di viale Trieste e della zona mare". Il tutto "con riserva di costituirsi parte civile e di richiesta di risarcimento danni".

m.g.