ROBERTO DAMIANI e ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Pioggia di soldi a Opera Maestra e Stella Polare a Pesaro, nel mirino 465mila. La Procura indaga sul Comune

Aperto un fascicolo sul getto continuo di affidamenti alle associazioni con sede a casa di Esposto. Intanto spuntano altre determine di spesa per le feste di Natale 2021: contributi diretti per 21.960 euro

Il capo facente funzioni della procura di Pesaro Maria Letizia Fucci ha aperto un’inchiesta su Opera Maestra

Il capo facente funzioni della procura di Pesaro Maria Letizia Fucci ha aperto un’inchiesta su Opera Maestra

Pesaro, 28 luglio 2024 – La procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta su quei soldi sempre pronti, spesso anticipati, appaltati senza gara, con determine dirigenziali spesso di fantasia (’manutenzione del verde’ che non c’era). L’indagine riguarda le due associazioni culturali no-profit Opera Maestra e Stella Polare, ma di fatto si indaga sull’amministrazione comunale di Pesaro dal 2020 ad oggi.

Non si conoscono le ipotesi di reato né eventuali indagati, per ora. La dottoressa Maria Letizia Fucci a capo della procura della Repubblica di Pesaro conferma l’apertura del fascicolo e dice: "L’inchiesta giornalistica de il Resto del Carlino ha portato alla luce elementi e fatti in merito all’utilizzo di soldi pubblici da parte di vari protagonisti che devono essere necessariamente approfonditi. Ho affidato questo compito alla squadra mobile, che per prima ha segnalato a questo ufficio quanto stava emergendo dalla lunga serie di articoli, e alla guardia di finanza essendoci rapporti di natura finanziaria da accertare e verificare".

Al centro di tutto ci sono dunque le due associazioni culturali Opera Maestra e Stella Polare con sede in via Palestro 5 a Pesaro ma anche l’amministrazione comunale, in particolare la giunta Ricci. Perché è dal 2020 che iniziano i rapporti sempre più stretti tra uffici comunali e le due associazioni culturali che fanno capo a Stefano Esposto, 51 anni, di professione incerta (un tempo era accompagnatore di concerti), e diventato quattro fa uno di principali affidatari con la sua Opera Maestra e Stella Polare, sprovviste di Durc e di dipendenti, di appalti senza gara e di contributi a fondo perduto per qualunque tipo di esigenza: il casco di Valentino o la manutezione dell’impianto idraulico di un immobile comunale di via Nanterre (la determina a firma di Loris Pascucci non specifica il civico e il tipo di lavoro da fare), ma anche la manutenzione dei murales al porto, oppure il palio dei bracieri o anche il juke box detto Sonoteca in via San Francesco, o anche le feste di Natale, l’opera di "street art in 3d", lo "young art fest" e tanto altro per un totale di costi di 464.585,3 euro, ad oggi.

A suggerire al Comune il nome di Opera Maestra e di Stella Polare, “in alcune occasioni“, per sua stessa ammissione, è stato Massimiliano Santini, mente creativa della passata legislatura di Matteo Ricci in quanto affidatario di un incarico retribuito dal Comune per l’organizzazione di eventi. Massimiliano Santini è stato anche consigliere comunale e candidato alle ultime amministrative per la lista “Una città in Comune“ di Enzo Belloni, attuale presidente del consiglio comunale. E gli incarichi senza gara affidati alle associazioni di via Pastrengo 5 hanno portato il conteggio del nostro ’affidometro’ ad un totale a 464.585,3 euro. Al calcolo che abbiamo pubblicato ieri vanno infatti aggiunti oggi 21.960 euro relativi alla determina n.3048 del 2021 per la ’realizzazione delle iniziative durante le festività natalizie 2021’. e altri 3.196 euro (determine 2262/2020, 2964/2020, 2706/2020) per ulteriori incarichi. E non è finita qui.